ࡱ> 5@ rbjbj22 1XXQ:fffzTTT8T>U,z.}v]v]"]]]^^^Y|[|[|[|[|[|[|$Rnr|if^^"^^^|]]3|'''^R]f]Y|'^Y|''їrO=D"fL]j] aiYTtCL/|0.}C" LzzfL ^^'^^^^^||zzd~zz VOLONTARIATO E MISSIONE SALESIANA Manuale di Guida ed Orientamenti Direzione Generale Opere Don Bosco Dicasteri per la Pastorale Giovanile e per le Missioni Roma 2006 CONTENUTI Presentazione (4) Premessa (5) Capitolo 1 FENOMENOLOGIA DEL VOLONTARIATO (7) 1.1 Il volontariato nel mondo (7) Alcune caratteristiche Due principali manifestazioni 1.2 Il volontariato in ambiente salesiano (8) 1.2.1 Orientamenti salesiani 1.2.2 Una fioritura di speranza Capitolo 2 SPIRITUALIT DEL VOLONTARIATO (10) 2.1 Il volontariato come disposizione interiore (10) 2.2 I valori del volontariato cristiano (10) 2.3 Il volontariato salesiano davanti alle grandi sfide del mondo e della Chiesa doggi (12) Capitolo 3 IL VOLONTARIATO SALESIANO NEL CAMMINO DELLA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA (13) 3.1 Il percorso formativo della Pastorale Giovanile Salesiana promuove e valorizza lo spirito del volontariato (13) 3.2 Lesperienza del volontariato arricchisce il progetto educativo-pastorale salesiano (14) 3.3 Il volontariato, espressione matura del Movimento Giovanile Salesiano (14) 3.4 Il volontariato e la Famiglia Salesiana (14) 3.5 Il volontariato e le missioni salesiane ad gentes (15) Capitolo 4 IDENTITA DEL VOLONTARIATO SALESIANO (16) 4.1 Identit (16) 4.2 Caratteristiche (17) 4.3 Missione (18) 4.4 Stile di azione (19) 4.5 Diversit di forme del volontariato salesiano (19) 4.6 Due tipologie del volontariato salesiano (20) 4.7 Il volontariato salesiano adulto (21) Capitolo 5 IL VOLONTARIATO SALESIANO E LA COMUNITA SALESIANA (22) 5.1 La dimensione comunitaria del volontariato salesiano (22) 5.2 Lesperienza comunitaria dei volontari (22) 5.3 Modalit di esperienze comunitarie (23) 5.4 La comunit salesiana che accoglie (23) 5.5 Alcune condizioni per un rapporto positivo tra volontari e comunit (24) 5.6 Laccoglienza di volontari di altre religioni e confessioni e dei volontari non credenti o non praticanti (24) Capitolo 6 LA FORMAZIONE DEI VOLONTARI (26) 6.1 Obiettivi (26) 6.2 I contenuti (27) 6.3 Criteri metodologici (29) 6.4 Risorse formative (29) Capitolo 7 LANIMAZIONE DEL VOLONTARIATO SALESIANO (31) 7.1 A livello locale (31) 7.2 A livello ispettoriale (33) 7.3 A livello interispettoriale, nazionale e di regione salesiana (34) 7.4 A livello mondiale (34) 7.5 Gli organismi non governativi salesiani di volontariato (35) CONCLUSIONE (37) ABBREVIAZIONI (38) PRESENTAZIONE Il documento sul Volontariato salesiano che qui presentiamo offre una riflessione sulla sua identit nel quadro della proposta educativo-pastorale della Congregazione e alcuni criteri e linee operative. Il volontariato una realt in crescita in molte Ispettorie. Per i salesiani unopportunit per condividere in concreto la loro spiritualit e il sistema preventivo con i giovani e i laici. Sovente frutto del cammino formativo proposto dalla Pastorale Giovanile Salesiana e unesperienza di impegno salesiano a favore dei giovani pi poveri e di una societ pi solidale. In molti ambienti diviene per parecchi giovani un cammino di discernimento e maturazione vocazionale. La variet di forme delle esperienze di volontariato molteplice: ci costituisce la sua ricchezza, ma anche un rischio per la sua identit e capacit formativa. Questo ci ha indotti a riprendere il documento Volontariato e Missione salesiana, presentato nel 1995 dai Dicasteri per la Pastorale Giovanile, per le Missioni e per la Famiglia Salesiana, ed a farne una lettura rinnovata, alla luce dellabbondante esperienza di questi anni, degli orientamenti del CG24 e delle linee fondamentali della Pastorale Giovanile Salesiana. Il cammino stato lungo, ma crediamo fecondo, perch ha coinvolto, in modi diversi, molti volontari e organizzazioni salesiane di volontariato. Il documento si rivolge a tutta la Congregazione e quindi si mantiene necessariamente a livello di principi e criteri generali, senza affrontare problemi particolari di certe zone o situazioni. Costituisce come un quadro di riferimento per tutta la Congregazione, alla luce del quale ogni Ispettoria, organizzazione o gruppo di volontariato dovr individuare concretamente criteri e linee operative in un proprio piano di azione. Non si tratta di un documento destinato alla biblioteca, ma allo studio e alla riflessione di tutti coloro che sono direttamente coinvolti nel volontariato. Lo affidiamo innanzitutto ai Delegati ispettoriali di Pastorale Giovanile e alle loro quipes, ai Delegati ispettoriali delle Missioni e agli incaricati ispettoriali del Volontariato, con limpegno di farlo oggetto di studio e di riflessione per una approfondita verifica, per il rinnovamento e la promozione del volontariato salesiano. Un primo compito ad essi affidato di presentarlo alle comunit salesiane e suscitare in esse una nuova sensibilit e attenzione alla realt del volontariato, come proponeva il CG24 (cfr. n. 126). Dovranno anche elaborare un Piano ispettoriale del Volontariato, che contenga una proposta articolata da inserirsi nel progetto educativo-pastorale, sia per la preparazione dei volontari, sia per laccompagnamento durante il loro servizio, sia per laccoglienza e la valorizzazione al loro rientro (CG24, 126). Anche le ONG Salesiane, che promuovono il volontariato, sono destinatarie privilegiate di questo documento. Mentre promuovono il volontariato, in stretto rapporto e collegamento con molte altre organizzazioni sociali, dovranno avere una cura speciale per assicurare la sua identit e le sue caratteristiche salesiane, collaborare strettamente con le Ispettorie nel suo sviluppo e facilitare le condizioni tecniche, legali e finanziarie per la sua realizzazione. Sullesempio di Don Bosco che affidava tutte le sue iniziative allAusiliatrice, invochiamo la presenza materna di Maria, perch sia guida in questo cammino che la Congregazione ha intrapreso: un cammino che sta offrendo nuove opportunit di donazione a tanti giovani adulti chiamati a diventare missionari dei giovani. Antonio Domenech Consigliere generale per la Pastorale GiovanileFrancis Alencherry Consigliere Generale per le Missioni Roma, 31 gennaio 2006, Solennit di S. Giovanni Bosco  PREMESSE1I Dicasteri per la Pastorale Giovanile e per le Missioni offrono alla Famiglia Salesiana, e in particolare ai Salesiani, una visione unitaria del volontariato salesiano come processo educativo integrato organicamente nella Pastorale Giovanile Salesiana (PGS). Questa riflessione frutto dellesperienza del volontariato che si protrae da molti anni, nel corso dei quali ci furono due tempi forti di riflessione, i cui risultati sono stati pubblicati nel 1995 e nel 2001.Volontario/a Volontariato 2In questo documento anche se si parla prevalentemente del volontariato, vogliamo mettere al centro della nostra riflessione il/la volontario/a, poich la nostra attenzione principalmente rivolta alla persona nella sua crescita umana e cristiana, e al suo inserimento nella vita sociale ed ecclesiale. Ci preoccupa la dimensione dellessere pi che le multiformi attivit che sono necessarie per la sua maturazione.3Consideriamo ogni giovane un potenziale volontario/a, ossia una persona in crescita verso una visione della vita come dono, come vocazione, quindi verso lacquisizione di una disposizione interiore di servizio; una persona in formazione permanente verso la piena maturit umana e cristiana. Limpegno di guidare e sostenere questo cammino il compito normale della PGS. Di conseguenza, anche nellanalisi specifica della crescita e degli sbocchi operativi del volontariato, riteniamo di doverci riferire al quadro dinsieme della PGS.4Al servizio di questa crescita umana e cristiana del/la volontario/a nasce il volontariato come espressione operativa di un atteggiamento interiore di servizio e di solidariet. Perci, tutta la dinamica del volontariato, cio lorganizzazione delle varie attivit per la sua promozione, la valutazione e la formazione, linvio, laccompagnamento de/la volontario/a, deve essere orientata alla crescita del suddetto atteggiamento interiore e alla sua concretizzazione in un impegno ricco di frutti.5Il volontariato salesiano non si limita soltanto ai/alle giovani cristiani praticanti. Esso si apre anche alle persone di buona volont, sia battezzate che non, che si trovano in una situazione di ricerca della verit attraverso lazione sociale e condividono lideale salesiano e il suo metodo, almeno nelle sue linee essenziali. Quindi i dettagli di quanto viene detto del/la volontario/a si applicano anche a loro con i dovuti adattamenti, senza diminuire le esigenze del carisma e metodo salesiano. Finalit6Il presente documento ha lobiettivo di:Offrire i criteri fondamentali e comuni a tutta la Congregazione sulla realt e la pratica del volontariato nella missione salesiana: lidentit, la formazione e lanimazione del volontariato salesiano. Promuovere il volontariato nelle Ispettorie, come frutto del cammino formativo promosso dalla PGS, il quale promuove nei giovani un atteggiamento di servizio ai pi poveri e bisognosi, offre loro esperienze significative di impegno, che li aiutano a maturare una opzione vocazionale cristiana. Individuare i criteri indispensabili per una valutazione salesiana, ecclesiale e sociale del/la volontario/a e delle attivit di volontariato.7Il documento indirizzato a tutti gli operatori di PGS, alle quipes ispettoriali o interispettoriali e alle organizzazioni salesiane che promuovono le diverse proposte di volontariato, perch nel loro impegno di educazione ed evangelizzazione considerino il volontariato come unesperienza privilegiata da proporre ai giovani e curino che la sua realizzazione sinserisca saldamente nel processo integrale di maturazione umana e cristiana proprio della proposta educativo-pastorale salesiana. CAPITOLO 1 FENOMENOLOGIA DEL VOLONTARIATO1.1 Il volontariato nel mondo8Il significato del termine/parola volontariato nella societ e nella cultura notevolmente pi ampio dellesperienza attuata nel mondo salesiano. comunque una tendenza sociale rilevante che ci riguarda. Per questo, prima di definire salesianamente di quale volontariato intendiamo parlare in questo documento, esaminiamo gli aspetti pi significativi di questo fenomeno a livello mondiale, rilevandone le valenze educative.9Di fatto, in quasi tutte le nazioni del mondo si diffusa tra i cittadini una maggiore coscienza di partecipazione attiva alla vita sociale, che viene definita appunto come volontariato.In tale accezione il termine volontariato un contenitore molto ampio e poco definito che vuole evidenziare la libera decisione di singoli cittadini o di gruppi organizzati di essere protagonisti della vita sociale. 1.1.2 Alcune caratteristiche del volontariato nel mondoNasce come libera decisione della persona frutto dellazione libera di milioni di persone che decidono di dedicare una parte del loro tempo, cio della loro vita, a migliorare la condizione di persone pi svantaggiate.Ha la sua radice in un quadro di valoriCostituisce dunque una grande testimonianza sul valore della solidariet e della gratuit in un mondo individualista.Nasce per promuovere la trasformazione della societ; per contribuire alla rimozione delle cause che generano povert e ingiustizia; per dare una valida risposta ai bisogni del territorio, dedicando unattenzione prioritaria ai poveri e agli emarginati.Promuove uno stile di vita prima di tutto un atteggiamento e uno stile di vita e di azione che comprende lapertura agli altri, la generosit, la solidariet e il servizio gratuito, e per il cristiano una testimonianza del Vangelo di Ges.Ma anche una collaborazione organizzata, ossia una forma di partecipazione sociale di cittadini, dotata di una certa continuit e di programmi condivisi, a beneficio di una comunit.Sviluppa la cultura della cittadinanza, accrescendo la coscienza dei diritti delle persone e la responsabilit di garantirli ai pi deboli, il valore del coinvolgimento personale e la forza delliniziativa sociale di base.Si presenta sempre pi come soggetto sociale Il volontariato si costituisce come soggetto sociale e politico diverso dallo Stato e dal Mercato, come Terzo Settore che supera la tensione tra pubblico e privato, nello sviluppare un nuovo spazio (il privato sociale), che non funziona secondo la logica del profitto n della coercizione, ma segue il principio della gratuit e della partecipazione volontaria. In questo modo il volontariato sviluppa un rapporto sinergico con il mondo del Mercato (beneficio, efficacia, scambio), con il mondo dello Stato (minimi garantiti a tutti, sicurezza, coercizione) e con i mondi vitali delle persone e delle comunit primarie (dono, prossimit, coinvolgimento personale)1.1.2 Le due principali manifestazioni 10La prima distinzione, universalmente accettata, che d origine a due tipologie di volontariato sostanzialmente differenziate, legata al luogo in cui viene svolta questa attivit.Viene chiamato Volontariato Sociale quello che si svolge sul territorio dove una persona abita e che normalmente comporta un servizio svolto a tempo pieno o a tempo parziale liberamente determinato, in un settore liberamente scelto, dopo aver adempiuto ai propri doveri di famiglia, lavoro, studio, comunit.Viene chiamato Volontariato Internazionale quello che una persona svolge in un Paese diverso da quello di origine e che comporta limpegno totale, per un periodo consistente di mesi o di anni, inserendosi nella cultura locale e realizzando insieme un progetto di sviluppo umano.1.2 Il Volontariato in ambiente salesiano1.2.1 Orientamenti salesiani11La Congregazione Salesiana, negli ultimi Capitoli Generali, ha dedicato una particolare attenzione allesperienza del volontariato, integrandolo nella propria missione e considerandolo mezzo adeguato alla formazione cristiana dei giovani. Il CG21, senza accennare esplicitamente al volontariato, parla della partecipazione diretta dei laici alle missioni (CG21, 145, 146, 147d). Il CG22 chiede di dare vita al volontariato giovanile e salesiano, in coordinamento con le iniziative della pastorale giovanile (cfr. Orientamenti operativi 10). Il CG23 tratta del volontariato nellambito della spiritualit giovanile salesiana, come servizio civile e missionario, per collaborare con altri organismi alla promozione umana e allevangelizzazione (CG23, 179); e come via concreta dimpegno e di servizio gratuito tra i pi poveri, nell'ambito dellorientamento vocazionale dei giovani (CG23, 252).Ma soprattutto il CG24 che dedica unattenzione speciale al volontariato: ne fa una verifica, riconoscendone lo sviluppo e la variet di forme, il suo significativo esito vocazionale e formativo e lo stimolo positivo per le stesse comunit salesiane che ricevono i volontari. Rileva anche alcuni problemi, rimarcando specialmente quelli che si presentano al/la volontario/a quando rientra dallesperienza di volontariato (CG24, 26 e 34). Lo stesso Capitolo propone alle comunit locali e ispettoriali alcuni orientamenti operativi per favorire lapprezzamento e lo sviluppo del volontariato nella missione salesiana, laccoglienza, la formazione e laccompagnamento dei volontari, soprattutto al loro rientro (CG24, 122, 124, 126).1.2.2 Una fioritura di esperienze12Ovunque si trovi ad operare, la Famiglia Salesiana incontra giovani consapevoli e generosi che si sentono attratti non senza lazione della grazia di Dio verso il volontariato. In esso scoprono uno spazio di libert e diniziativa; intravedono una strada che li porta al servizio per gli altri; vedono la possibilit di una "profezia", che diventa contestazione coraggiosa di quella mentalit individualista e consumista che insidia molti strati sociali. Impegnandosi nel volontariato, i giovani cercano e possono trovare una via che d autenticit alla loro vita e li rende capaci di annunciare pi coi fatti che con le parole che non vale la pena di vivere se non si vive per servire. La Famiglia Salesiana accoglie questo segno dei tempi, esplicitandone le molteplici valenze, specie nella direzione delleducazione e della solidariet.Si coglie il fiorire di esperienze di volontariato, come una realt in crescita che ricopre una grande pluralit di forme (cfr. CG24, 26): volontariato nelle opere dellIspettoria o nei territori di missione affidati alla Congregazione; volontariato sociale tra i pi poveri, o volontariato educativo nel tempo libero (animatori), o volontariato direttamente evangelizzatore, o volontariato inteso come una esperienza specificamente vocazionale salesiana. Queste esperienze possono essere di lunga durata (un anno o pi), o di breve tempo. Al volontariato si pu aggiungere talvolta il servizio sociale sostitutivo del servizio militare che, in alcuni posti, si realizza veramente con lo spirito del volontariato.13Si percepisce che non tutti pensano alla stessa realt quando parlano di volontariato salesiano. Alcuni includono in esso i gruppi di giovani animatori o catechisti che lavorano volontariamente per gli altri: per questo alcune Ispettorie includono nel volontariato le organizzazioni di tempo libero ed anche i Centri Giovanili nei quali lavorano volontari. Altri invece si riferiscono soltanto a quelli che partecipano ad organizzazioni specifiche di volontariato missionario o sociale, in forma di ONG o in forme pi interne alla Congregazione.14Il fenomeno del volontariato si sviluppato a livello mondiale in modo mirabile. Ci avvenuto specialmente tra i giovani, rendendone evidente la capacit di conoscere, amare e diffondere il bene in tutto il mondo. I giovani manifestano una grande sensibilit nel rendersi conto dellingiustizia, e la forza del loro impegno talvolta ci stupisce.Questo fenomeno veramente un segno dei tempi, da leggere ed interpretare. Come salesiani, desideriamo scoprirne la ricchezza ed accoglierne la provocazione, tenendo presente il contesto sociale ed ecclesiale attuale, entro lorizzonte della storia e dei valori salesiani. CAPITOLO 2 SPIRITUALITA DEL VOLONTARIATO2.1 Il volontariato come disposizione interiore15Nello sviluppo del volontariato vogliamo promuovere, allinterno della proposta educativo-pastorale salesiana, la virt della solidariet, intesa come determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perch tutti siamo responsabili di tutti (SRS 38). In questo modo il volontariato diventa progressivamente uno stile concreto di vita con cui una persona decide che la sua realizzazione, il fine della sua esistenza e, in definitiva, la sua maturit, trovano pienezza nellessere a servizio dei fratelli. I valori della spiritualit cristiana con le caratteristiche dello stile salesiano ispirano e qualificano ogni esperienza seria di volontariato salesiano. 2.2 I valori del volontariato cristianoVivere il Vangelo servendo luomo e la societ16Il volontariato cristiano si ispira al Vangelo e in esso si alimenta. Si presenta come un progetto di vita alternativo che si sforza di vivere e proporre valori che scaturiscono dal Vangelo, poco presenti o del tutto assenti nella comunit in cui si vive o si lavora. Oggi vissuto con sensibilit e modalit nuove, come risposta allattuale situazione storica e alla coscienza ecclesiale sviluppata nel Concilio Vaticano II. Il volontariato diviene una risposta della comunit cristiana impegnata a vivere il Vangelo servendo la persona e la societ, promuovendo la dignit di ciascuno, partecipando agli sforzi per la giustizia, la solidariet e la pace e collaborando cos allo sviluppo integrale dei popoli (GS 43, 72, 75, 88; ChL 36-43; SRS 32, 38-40). Rappresenta, perci, un modo concreto di schierarsi dalla parte dei poveri, di dare voce ai pi deboli e di lottare per il loro sviluppo e la loro promozione integrale (ChL 41).Come sviluppo della vocazione battesimale17Il volontariato cristiano un segno e una realizzazione concreta della vocazione e missione dei laici, i quali, corresponsabili per il battesimo della missione della Chiesa, sono chiamati a contribuire alla venuta del Regno di Dio, alla costruzione della comunit umana, alla trasformazione del mondo secondo il progetto di Dio (ChL 15, 32), come un lievito allinterno delle realt secolari.La laicit un valore cristiano pienamente proclamato dalla Gaudium et Spes, ribadito da tutti i successivi documenti della Chiesa ed in particolare dalla Christifideles laici. L'uomo la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione (ChL 36).Questa laicit abilita il battezzato ad un annunzio del Vangelo profondamente inserito nelle realt umane terrene che caratterizza la nuova evangelizzazione.In questo contesto il servizio dei volontari raggiunge la sua pienezza quando la loro preziosa opera di promozione umana viene esplicitamente motivata e ispirata dalla scelta cristiana e dalla testimonianza della carit.Espressione del dinamismo missionario della fede18Il volontariato anche una manifestazione efficace e qualificata del dinamismo missionario della Chiesa, tanto nellimpegno della nuova evangelizzazione come dellannuncio di Cristo ad gentes. Non si tratta soltanto di coprire le concrete necessit materiali delle persone pi svantaggiate, ma di portarle a sperimentare in modo personale la carit di Dio. Tramite il volontariato, il cristiano diventa testimone della carit divina: essa loggetto del suo annunzio e viene resa tangibile in ogni momento, nella misura in cui lui stesso vi si sente immerso e la vive (ChL 34-35; RM 72, 82).Il/la volontario/a con il suo servizio testimonia che luomo amato da Dio! questo il semplicissimo e sconvolgente annuncio del quale la Chiesa debitrice alluomo. La parola e la vita di ciascun cristiano possono e devono far risuonare questo annuncio. [] Questa nuova evangelizzazione, rivolta non solo alle singole persone ma anche ad intere fasce di popolazione nelle loro varie situazioni, ambienti e culture, destinata alla formazione di comunit ecclesiali mature. [] I fedeli laici hanno la loro parte da compiere [] anche con lo slancio e lazione missionaria verso quanti ancora non credono (ChL 34).Il volontariato nella Chiesa, per il suo valore di testimonianza, per il suo dinamismo vocazionale e per la sua forza di impegno a servizio della liberazione integrale delluomo, un segno del Regno di Dio. Esso manifesta come lamore appare sulla terra attraverso i credenti che, spinti nel pi profondo del loro essere dalla forza della Carit, dedicano i loro sforzi a dare la vita per gli altri.Compito di tutta la comunit cristiana19L'opera di evangelizzazione compito sinergico dei laici, dei religiosi e dei presbiteri ma lEsortazione apostolica Chritifideles laici afferma che se manca la componente laica lo stesso apostolato dei pastori non pu per lo pi raggiungere la sua piena efficacia (ChL 27).Il Papa Paolo Giovanni II ha espresso chiaramente questo messaggio parlando ai giovani il 4 settembre 1988 a Torino: Quanto al vostro ruolo di giovani, dico semplicemente: siete indispensabili, non per quello che potete con le vostre sole forze umane, ma per quello che potete attraverso la fede nel Dio della pace che si fa cultura e impegno di pace. Ma potrete essere ci che gli uomini si attendono da voi, se oggi gi vi decidete ad agire. Viste le situazioni, intervenite. Il volontariato, fatto cos meraviglioso del nostro tempo, vivo tra noi. Solo abbiate la purezza delle motivazioni che vi rende trasparenti, il respiro della speranza che vi fa costanti, lumilt della carit che vi rende credibili. Oso dire che un giovane della vostra et che non dia, in una forma o in unaltra, qualche tempo prolungato al servizio degli altri, non pu dirsi cristiano, tali e tante sono le domande che nascono dai fratelli e sorelle che ci circondano.2.3 Il volontariato salesiano davanti alle grandi sfide del mondo e della Chiesa doggi20Don Bosco ha avuto una grande sensibilit verso il sociale. Soprattutto ha saputo convocare ed entusiasmare molte persone, giovani e adulti, laici e consacrati, al servizio delleducazione e promozione dei giovani e del popolo, dentro e fuori delle opere salesiane. Sogn un grande movimento di persone, unite attorno al progetto educativo e di evangelizzazione dei giovani, condividendo i valori della sua spiritualit. Il cuore e il motore di questo vasto movimento doveva essere, secondo Don Bosco, lAssociazione dei Cooperatori salesiani.A Valdocco egli ha vissuto unesperienza di vita con giovani e adulti disponibili a lavorare con lui per leducazione e per la salvezza dei giovani. Tale vissuto carismatico e comunitario, nucleo della Spiritualit Salesiana, illumina il progetto di volontariato della Famiglia Salesiana. Eccone alcune caratteristiche:lamore preferenziale per i giovani, specialmente i pi poveri, come segno di un amore speciale di Dio per loro;la pedagogia della bont, espressione di una carit concreta alla misura dei giovani, che suscita in loro corrispondenza di amore;lo spirito di famiglia: uno stile di relazione umana serena e accogliente, cha suscita una visione positiva di s, costruisce un ambiente formativo stimolante, incoraggia il cammino di gruppo ed il protagonismo nel proprio impegno di crescita;gli impegni del quotidiano come lo spazio di risposta alla propria vocazione umana e cristiana e il luogo nel quale collaboriamo a sviluppare la missione redentrice di Cristo e la trasformazione del mondo; lottimismo e la gioia della vita: fiducia nella vittoria del bene, apertura ai valori umani presenti in tutte le persone, anche quelle pi povere e carenti, la pedagogia della gioia e della festa.21Le grandi sfide di oggi: la globalizzazione e lo sviluppo dei popoli, la pace e la difesa della natura, la nuova evangelizzazione, il protagonismo dei laici esigono da noi lo sforzo di superare la tentazione di rinchiuderci nel nostro ambito o progetto e di considerare gli altri come antagonisti dai quali dobbiamo difenderci. La salvezza dei giovani esige di unire le forze, cercare quello che ci accomuna, creare reti di collaborazione e di sostegno reciproco, abbandonare i protagonismi sterili che tante volte ci dividono. E questo cominciando nelle singole comunit e opere, allinterno di un territorio e, nel seno delle Ispettorie, tra i differenti ambiti e servizi della pastorale giovanile. Una forma significativa di questa corresponsabilit nella missione salesiana appunto appunto il volontariato (CG24,122), che anche un cammino privilegiato per maturare nei laici la vocazione salesiana. CAPITOLO 3 IL VOLONTARIATO SALESIANO NEL CAMMINO DELLA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA3.1 Il percorso formativo della PGS promuove e valorizza lo spirito del volontariato22La Pastorale Giovanile Salesiana lespressione operativa del carisma e della missione di Don Bosco, cio la realizzazione nelloggi della sua missione educativa ed evangelizzatrice, nello stile del Sistema Preventivo e animata dal dinamismo della Spiritualit Salesiana. Ha come obiettivo la promozione integrale della persona nella sua realt di essere umano e nella sua vocazione di figlio di Dio (cittadino e cristiano). 23In questo processo la PGS fa alcune scelte che qualificano il suo apporto alla pastorale della Chiesa:colloca al centro la persona del giovane;crea la comunit educativa, nella quale adulti e giovani condividano i valori e gli obiettivi del progetto salesiano;cerca la crescita integrale dei/delle giovani;ne sviluppa tutte le risorse positive;li apre al senso vocazionale della vita;li orienta verso il servizio gratuito agli altri e alla costruzione di una societ pi giusta e solidale.Questo cammino globale di maturazione umana e cristiana, promosso dalla Pastorale Giovanile Salesiana attraverso diversi itinerari formativi specifici, sviluppa e aiuta a maturare nei giovani la disponibilit al volontariato, i cui tratti caratteristici sono: La costruzione della propria identit personale dentro la storia e la cultura: scoperta di se stesso. La scoperta del sociale come luogo della solidariet in cui donarsi con libert e responsabilit: scoperta degli altri. Lo sviluppo della dimensione religiosa, che apre la persona alla trascendenza e cerca una speranza totale: scoperta di Dio. La personalizzazione dellincontro interiore con Ges Cristo, per orientare le scelte della vita secondo il Vangelo. La maturazione dellesperienza di gruppo, fino a scoprire la Chiesa come comunit dei credenti in Cristo, e la decisione di intensa appartenenza ecclesiale. La scoperta della propria vocazione nellimpegno di trasformazione del mondo secondo il progetto di Dio. Ogni giovane o adulto che progetti un servizio di volontariato salesiano deve aver interiorizzato questo percorso e queste scelte fondamentali di vita. Per quei giovani che non provengono dai nostri percorsi educativi, ma spinti da un sincero desiderio di solidariet si offrono come volontari, necessario prevedere un periodo di formazione che permetta loro di porre almeno le basi di un cammino di maturazione umana e cristiana secondo lo stile salesiano; gli stessi servizi di volontariato dovranno assumere questo compito secondo gli orientamenti della Pastorale Giovanile Salesiana. 3.2 La proposta del volontariato arricchisce il progetto educativo-pastorale salesiano25La proposta del volontariato aiuta il giovane a maturare il suo percorso formativo realizzato nella PGS e, allo stesso tempo, arricchisce con i suoi valori la stessa proposta educativo-pastorale. In concreto, valorizza:limpegno educativo e di promozione verso i pi poveri e in disagio;il protagonismo laicale e la stretta collaborazione tra SDB e laici nella missione educativa salesiana;una presenza efficace e significativa sul territorio, attraverso il dialogo e la collaborazione con altre istituzioni e agenzie educative e di promozione;il rinnovamento del dinamismo missionario, inserendolo nella cultura popolare perch diventi stimolo di umanizzazione e di liberazione personale e comunitaria; un nuovo stile di presenza tra i giovani e giovaniadulti, aperto alla solidariet, che aiuta la maturazione di opzioni di vita attraverso il servizio gratuito agli altri.3.3 Il volontariato, espressione matura del Movimento Giovanile Salesiano26Il Movimento Giovanile Salesiano, attraverso il cammino globale e graduale promosso nei gruppi secondo le diverse et, offre una preparazione efficace per il volontariato salesiano. Infatti, attraverso lappartenenza ai gruppi del Movimento e litinerario formativo che in essi si sviluppa ed attraverso lesperienza di leadership e di animazione che in essi si realizza, si promuovono i valori della cultura del volontariato e si maturano opzioni pi impegnative in questo campo. Il volontariato pu considerarsi come un significativo sviluppo e uno sbocco valido degli anni di maturazione umana e cristiana vissuti nel Movimento.3.4 Il volontariato e la Famiglia Salesiana27Il volontariato offre alla Famiglia Salesiana la possibilit di proporre ad adulti e a giovani adulti una concreta modalit di coinvolgimento nel carisma e nella missione salesiana, spazi per un impegno creativo al servizio dei pi poveri, forme concrete per diventare protagonisti nella trasformazione della societ doggi, secondo lo stile di Don Bosco. Attraverso il volontariato queste persone possono scoprire una forma di vita pi autentica e pi evangelica al servizio della societ e della missione della Chiesa. La Famiglia Salesiana pu aiutare il/la volontario/a a inserirsi in un territorio concreto collaborando alla missione salesiana e a scoprire il vasto movimento salesiano. Daltra parte, il volontariato offre spazi di formazione e di testimonianza che possono condurre alla maturazione di una vocazione in uno dei gruppi della Famiglia Salesiana.3.5 Il volontariato e la missione salesiana ad gentes28Limpegno missionario ad gentes parte integrante del carisma salesiano. Il volontariato offre alle persone interessate la possibilit di impegnarsi a fianco dei salesiani per lavvento del Regno di Dio in diversi contesti. Esso propone al/la volontario/a la formazione di una coscienza critica;lo/la guida a maturare la consapevolezza che tutti i battezzati sono mandati dal Signore a predicare la buona novella;lo/la sfida ad aprirsi alla mondialit e allinterculturalit;lo/la introduce al dialogo interreligioso ed ecumenico, che valorizza loriginalit delle diverse esperienze religiose;gli offre spazi dimpegno diretto sulla frontiera dellevangelizzazione, attraverso un servizio disinteressato e specializzato secondo la sua professionalit;gli propone modelli che aiutano a vivere la dimensione laicale in forma solidale con i bisogni umani pi urgenti, a lottare contro lingiustizia, contro il sorgere di nuove divisioni e di nuove povert.I protagonisti del volontariato ad gentes sono non soltanto i giovani, ma anche gli adulti singoli, coppie di sposi e famiglie.  CAPITOLO 4 IDENTIT DEL VOLONTARIATO SALESIANO29Il volontariato salesiano una realt unitaria, un cammino o processo educativo integrato organicamente nella Pastorale Giovanile Salesiana, che conduce i giovani verso unopzione vocazionale decisa e matura. Le tappe di questo cammino sono le seguenti: Lo sviluppo della cultura di volontariato e la formazione ai valori del volontariato (servizio, apertura allaltro, gratuit, solidariet) lungo tutto il processo educativo-pastorale con i ragazzi e gli adolescenti. La formazione al volontariato attraverso esperienze diverse di servizio gratuito, come lanimazione, la partecipazione attiva nelle diverse associazioni o esperienze brevi di volontariato. Lopzione di volontariato organizzato o formale che i giovani adulti o gli stessi adulti fanno per un periodo consistente di tempo. Lungo questo cammino, e attraverso queste esperienze di volontariato, i giovani maturano opzioni vocazionali consapevoli e durature.4.1 Identit30La descrizione dellidentit del volontariato salesiano che proponiamo funzionale e pratica, indicando le scelte pi importanti per assicurare la qualit educativo-pastorale salesiana dellesperienza e per facilitare una comunicazione e collaborazione tra le diverse Ispettorie e organizzazioni salesiane del volontariato.Il/la volontario/a salesiano/a una persona laica, uomo o donna, giovane o adulto, celibe o sposato, che, raggiunta la maggiore et e dopo unadeguata preparazione, pone al servizio disinteressato dei giovani e del ceto popolare, specialmente dei pi poveri e a rischio, la propria professione o altre doti e capacit personali, nella linea del carisma e della missione salesiana, con un impegno esplicito e continuativo.Aperto alla mondialit, allinterculturalit e con un profondo rispetto della dignit della persona umana, d una risposta competente, creativa e continuata ai bisogni emergenti. Collaborando con le istituzioni civili ed ecclesiali, egli promuove unazione di trasformazione della societ e di rimozione delle cause dellingiustizia secondo il modello evangelico ed il sistema educativo di Don Bosco, ispirandosi alla spiritualit giovanile salesiana.31Da questa libera decisione nasce il volontariato in funzione di questa scelta di vita, per garantire la continuit nel tempo degli impegni assunti e dei servizi progettati, e per promuovere nella societ e nella Chiesa la cultura del volontariato stesso. Una delle forme di questo volontariato organizzato il volontariato salesiano.Il volontariato salesiano una realt organizzata che promuove un programma di azione volontaria, ispirata ai valori della spiritualit salesiana e inserita nel progetto educativo-pastorale salesiano (cfr. CG24, 122).4.2 Caratteristiche 32Il volontariato salesiano ha una fisionomia che, chiarendo la precedente descrizione, pu essere sintetizzata nelle seguenti caratteristiche:EvangelicoIl volontariato salesiano propone i valori del Vangelo di Cristo attraverso la testimonianza di servizio gratuito e solidale, secondo lo spirito salesiano. Accoglie, favorisce e collabora nellimpegno missionario di annunciare il Vangelo in regioni nelle quali non sufficientemente conosciuto.  aperto anche a giovani in ricerca religiosa o di altre religioni, che assumano e vivano certi valori evangelici, specialmente la gratuit, la solidariet, la giustizia, la pace ecc. e offre loro un cammino di approfondimento religioso. EducativoIl volontariato salesiano si preoccupa innanzitutto della maturazione personale e sociale del/la volontario/a che accetta la sfida di "educare educandosi".Simpegna in programmi di sviluppo umano delle persone, con attenzione prioritaria verso gli ultimi, ed impronta gli interventi allo stile educativo salesiano; aperto e promuove il dialogo interculturale e interreligioso.Socio-politicoIl volontariato salesiano sinserisce attivamente e responsabilmente nella realt socio-culturale, economica e politica, e simpegna per la sua trasformazione, collaborando con altre istituzioni civili ed ecclesiali.LaicaleIl/la volontario/a salesiano/a una persona laica che vive la propria vocazione umana e cristiana nelle realt secolari della famiglia, del lavoro, della cultura, della politica, delleconomia, ecc. Si impegna a trasformarle secondo il Vangelo, rendendo presenti in esse i valori della spiritualit salesiana e offrendo in questo modo una specifica testimonianza evangelica nel mondo.GiovanileIl/la volontario/a salesiano , normalmente, un "giovane adulto", che vive il suo servizio con spirito giovanile e in sintonia profonda con i giovani che mandato a servire.Molti sono anche gli adulti che offrono un valido contributo alla missione e al progetto salesiano di promozione umana, sociale e cristiana dei giovani e dei ceti popolari.ComunitarioIl/la volontario/a salesiano/a vive preferibilmente in gruppo, con lo spirito di famiglia ispirato da Don Bosco, sviluppando i valori del dialogo e del dono di s. Pur non escludendo che si possa lavorare in progetti non salesiani, normalmente si inserisce nella Comunit Educativo-Pastorale salesiana con la quale collabora, condividendone il Progetto educativo pastorale. 4.3 Missione33Il/la volontario/a salesiano/a realizza il suo servizio allinterno della missione della Chiesa e della Congregazione Salesiana. Le aree di servizio cui il/la volontario/a salesiano/a d il proprio contributo sono varie a seconda dei contesti in cui chiamato ad operare:Larea dellevangelizzazioneEssa comprende, tra laltro: annuncio, catechesi e cammino di educazione alla fede;insegnamento della religione cattolica;animazione spirituale (preghiera, liturgia, esercizi spirituali, accompagnamento spirituale);animazione di gruppi e associazioni;formazione di catechisti, animatori e operatori pastorali;animazione vocazionale.Larea educativo-culturaleEssa comprende, tra laltro:iniziative educative di tipo informale (alfabetizzazione, recupero scolastico, avviamento al lavoro...);esperienze educative di tipo formale (scolastiche e professionali);promozione dellassociazionismo, nelle sue diverse modalit; animazione della cultura (sport, musica, arte, teatro) e del tempo libero.Larea sociale Essa comprende, tra laltro:lavoro di coscientizzazione e di promozione dei diritti umani;animazione sociale nel territorio (cooperative, associazioni, gruppi strutturati...);interventi di prevenzione di fenomeni di disgregazione sociale;iniziative di recupero dallemarginazione (ragazzi di strada, tossico-dipendenti, immigrati...);attivit sanitaria;attivit per soddisfare i bisogni primari (cibo, acqua, abitazione). 4.4 Stile di azione34Il/la volontario/a salesiano/a cerca di vivere alcuni valori e atteggiamenti di fondo che costituiscono il suo stile dazione:La gratuit: come atteggiamento di dedizione di tutta la propria vita e della propria professionalit alla chiamata per la costruzione di un mondo migliore. In determinate circostanze, come nel Volontariato Internazionale, la gratuit non comporta necessariamente la rinuncia ad un compenso economico per le attivit svolte; lorganizzazione che invia il/la volontario/a, o la comunit/ispettoria che lo riceve, dovranno garantire il necessario perch egli possa rispondere ai propri impegni familiari, sociali ed economici.Lo spirito comunitario: il/la volontario/a mette generosamente le sue doti e qualit a servizio del progetto e della comunit in cui opera. Evita di lavorare individualmente o in modo isolato. disponibile al dialogo e al confronto, alla programmazione e alla verifica, al lavoro in quipe. Lo stile oratoriano: i/la volontario/a esprime nellazione un cuore oratoriano che sa stare con i ragazzi e farsi amare, spinge a fare il primo passo per condividerne la vita, crea un ambiente di famiglia che fonde, nel quotidiano, domande giovanili, esperienze di vita e cammino di fede. Accompagna i giovani in percorsi formativi pensati su loro misura e rispettosi della loro sensibilit. La solidariet: con unopzione chiara e preferenziale per gli ultimi, in particolare i poveri ed emarginati. Il/la volontario/a si sforza di scoprire, rispettare, apprezzare e far apprezzare i valori della cultura in cui lavora, e di apprendere la lingua del luogo. Armonizza il coraggio della profezia con la pazienza dell'attesa. Evita gli estremismi e controlla la tendenza al dominio, che pu nascondersi sotto le apparenze del servizio. Linserimento critico e responsabile nella realt sociale nella quale lavora e nella pastorale della Chiesa locale: Il/la volontario/a acquisisce una visione complessiva e critica della realt sociale, contribuisce alla rimozione delle cause dellingiustizia, collabora nella costruzione del Regno di Dio e promuove i valori evangelici dellamore, del servizio, del perdono, della condivisione fraterna, della fiducia nella bont del Padre. Simpegna anche nella pastorale organica della Chiesa locale, lavorando con gli altri organismi ecclesiali. 4.5 Diversit di forme del volontariato salesiano35Questa realt unitaria si sviluppa in diversit di forme e di impegni, secondo i contesti, la durata dellimpegno, il grado di inserimento nel progetto ecc. Ecco alcune modalit di realizzazione del volontariato salesiano (cfr. CG24, 26):% Secondo la durata e la qualit dell impegno:  un impegno che sempre si deve pensare come qualcosa di durevole, sistematico e continuato e non soltanto come fatto di esperienze puntuali. Esso pu realizzarsi: durante il tempo libero dal lavoro professionale o di studio;con una dedizione piena durante un tempo lungo, come nel volontariato sociale nel proprio paese o nel volontariato allestero. % Secondo l ambito dell impegno:Si pu pensare a un volontariato realizzato:nel territorio nel quale vive il/la volontario/a,o in un altro territorio ma all interno della propria nazione o stato,o all estero, in un Paese in via di sviluppo (volontariato internazionale).% Secondo la forma d inserimento nel progetto salesiano:Possiamo pensare a un volontariato: che collabora direttamente nel progetto educativo-pastorale di un opera salesiana concreta;che collabora all evangelizzazione in Paesi di missione (volontariato missionario);che si realizza attraverso un opera o un servizio proprio della stessa organizzazione di volontariato nel territorio.% Secondo la forma di organizzazione:Si pu parlare di un volontariato coordinato:attraverso unorganizzazione salesiana locale o ispettoriale;attraverso unorganizzazione di volontariato riconosciuta a livello civile (ONG o simile), inserita nel progetto salesiano di una Ispettoria o Regione.4.6 Due tipologie del volontariato salesianoIl volontariato sociale36Come gi accennato, viene chiamato volontariato sociale quello che si svolge sul territorio dove una persona abita e che normalmente comporta un servizio compiuto dal/la volontario/a a tempo parziale, liberamente determinato, in un settore liberamente scelto, dopo aver adempiuto ai propri doveri di famiglia, lavoro, comunit.  questa la tipologia di volontariato che pi interessa la Congregazione salesiana, perch sono molti i giovani e gli adulti che, nei contesti sociali e nei paesi pi diversi, dedicano generosamente parte del loro tempo e la loro competenza al volontariato, anche per tutta la vita. In molti Stati, leggi nazionali promuovono per i giovani il cosiddetto Servizio Civile, svolto per 10/12 mesi, in attivit sociali di pubblica utilit, presso strutture appositamente selezionate. Dovutamente preparato e accompagnato, il servizio civile diviene una possibilit formativa in pi per i giovani. Il volontariato internazionale37Viene chiamato volontariato internazionale quello che una persona svolge in un Paese diverso da quello dove vive e che comporta limpegno totale del tempo per un periodo consistente di mesi o anni. Il volontariato internazionale una forma matura di volontariato che esige forti motivazioni, obiettivi ben determinati e un autentico progetto di vita che il/la volontario/a ha maturato e che prevede le diverse opzioni di vita, la necessaria professionalit, i ruoli e compiti svolti durante il servizio di volontariato e gli sbocchi operativi e associativi al rientro. Una forma concreta di volontariato internazionale il volontariato missionario con il quale il/la volontario/a sinserisce in un progetto di missione ad gentes della Congregazione Salesiana. 4.7 Il volontariato salesiano adulto38Adulti sempre pi numerosi si offrono per partecipare alle iniziative e agli impegni del volontariato salesiano. Molti di essi appartengono alla Famiglia Salesiana o sono collaboratori delle nostre opere. Ci sono altri che hanno conosciuto i salesiani per i loro programmi di educazione, di promozione ed evangelizzazione. Attraverso la testimonianza della loro vita cristiana e il lavoro caritativo, si impegnano nellevangelizzazione, nello sviluppo umano, e in compiti educativi per un periodo consistente di tempo. Molti di essi con la loro professionalit ed esperienza arricchiscono la qualit educativa e promozionale del progetto salesiano; con la loro esperienza di vita laicale favoriscono linserimento sociale e politico del progetto; con il loro entusiasmo e fervore missionario sovente sono un sostegno prezioso all'impegno missionario della comunit salesiana. La maggioranza di questi adulti, al loro arrivo al Volontariato, non hanno percorso il processo della pastorale giovanile che prepara ad esso. Per questi lIspettoria o l'organizzazione che li accoglie dovr programmare un piano di formazione adeguato alla loro situazione, che permetta loro di conoscere in profondit la natura del volontariato salesiano, assumerne gli atteggiamenti fondamentali e prepararsi a lavorare in intima collaborazione con le comunit salesiane, partecipando attivamente al progetto loro affidato. Questo impegno pu diventare per ciascun volontario/a adulto/a, qualsiasi sia il suo stato di vita, una opportunit di maturazione nella vocazione umano-cristiana edi crescita nello spirito salesiano.  I capitoli seguenti (Il volontariato salesiano e la comunit salesiana; la formazione del volontariato) offrono alcune indicazioni generali che dovranno essere applicate convenientemente a questi due tipi di volontariato, secondo le proprie caratteristiche ed esigenze. Questo sar il compito delle Ispettorie o delle organizzazioni salesiane del volontariato.  CAPITOLO 5 IL VOLONTARIATO SALESIANO E LA COMUNIT SALESIANA5.1 La dimensione comunitaria del volontariato salesiano39La dimensione comunitaria un valore irrinunciabile nel volontariato salesiano: essa arricchisce il/la volontario/a, la comunit salesiana e il territorio. Ne caratterizza anche lo stile di impegno nelleducazione, nella trasformazione della societ e nella costruzione della Chiesa: essere segni e costruttori di comunione, di dialogo, di preoccupazione per la crescita integrale degli altri, secondo lo stile di famiglia vissuto da Don Bosco. Per questo, il gruppo-comunit si presenta come luogo tipico della formazione, della crescita, della preparazione e della realizzazione della missione del/la volontario/a salesiano/a.5.2 Lesperienza comunitaria del/la volontario/a40Il/la volontario/a deve rendersi cosciente che lo spirito comunitario va acquisito pazientemente, giorno dopo giorno. Per questo accetta gli impegni che ne derivano, imparando a gestire i rapporti interpersonali.In questo sforzo sono indispensabili i momenti di riflessione e di comunicazione, di preghiera e di celebrazione in comune, laccompagnamento e lattenzione alle persone.Questesperienza comunitaria si esprime e si vive a diversi livelli:Tra i volontari stessiI rapporti tra i volontari si ispirano al modello familiare di Don Bosco. Ciascuno apporta la propria ricchezza umana e spirituale, per creare un ambiente in cui ci si sente accolti e aiutati nella propria crescita personale. Condividendo quotidianamente gioie e sofferenze, tempo libero e lavoro, i volontari/e maturano il senso della fraternit e lamicizia. Si accettano, si stimano, si vogliono bene. Hanno momenti di confronto, di comunicazione, di preghiera, di distensione, come pure di riposo e di raccoglimento personale.Il/la volontario/a mantiene anche un rapporto frequente con lorganizzazione di volontariato alla quale appartiene, ne assume il progetto e collabora sinceramente alla sua realizzazione.Con la comunit educativo-pastoraleI volontari sinseriscono nella Comunit Educativo-Pastorale, condividendo il suo Progetto Educativo-Pastorale; favoriscono in essa i rapporti personali e gratuiti, la collaborazione e la partecipazione; presentano ai giovani e agli educatori unalternativa di vita fondata sul dono gratuito di s, sullaccettazione e valorizzazione dellaltro, sul servizio, la collaborazione e la solidariet.Con la comunit salesianaI volontari assumono le ricchezze umane ed evangeliche che scoprono nella comunit salesiana, quali la vocazione alleducazione, la passione per la salvezza dei giovani, la fraternit e lo stile di famiglia e una vita caratterizzata dalla professione dei consigli evangelici.La loro presenza arricchisce la comunit salesiana di una tonalit giovanile, rendendola pi sensibile al mondo dei giovani e motivandola nel suo entusiasmo apostolico. I volontari diventano cos uno stimolo per le comunit salesiane ed un elemento di rinnovamento per una maggiore fedelt al carisma. 5.3 Modalit di esperienze comunitarie41La dimensione comunitaria del volontariato salesiano si pu configurare in forme diverse: volontari che vivono inseriti in una comunit religiosa salesiana, volontari che vivono in comunit tra loro, con dei rapporti con la comunit religiosa salesiana con la quale collaborano, volontari che vivono da soli, ma condividendo con altri volontari e con la comunit religiosa salesiana, oltre al lavoro educativo e apostolico, dei momenti di famiglia, di riflessione e di preghiera.La modalit concreta dipende da numerose variabili, quali: la durata del periodo di volontariato, la maturit affettiva e lo stato di vita del/la volontario/a (celibe o coniugato/a, con o senza figli), il numero dei volontari, la presenza o meno di salesiani (o di altri membri della Famiglia Salesiana), ecc. Questa modalit non pu essere lasciata al caso, ma deve essere oggetto, prima dellinizio del servizio di volontariato, di unadeguata e attenta riflessione e dialogo tra la comunit o lorganizzazione che invia e quella che accoglie, di una preparazione della comunit ad accogliere il/la volontario/a e della definizione di alcune precise e concrete norme che regolino i rapporti vicendevoli, considerando la diversa opzione vocazionale dei volontari e dei religiosi. Conviene definire chiaramente queste norme, con condizioni, diritti e doveri, in una convenzione scritta tra lIspettoria o lorganizzazione di volontariato che invia il/la volontario/a, e lIspettoria e/o la comunit che lo riceve. Qualunque sia il modello di inserimento e di collaborazione dei volontari nella comunit, deve essere rispettata e mantenuta lidentit, la coesione e lintegrit della comunit salesiana come comunit religiosa.5.4 La comunit salesiana che accoglie 42La comunit salesiana riceve il/la volontario/a con cuore aperto e riconoscente, favorisce il suo inserimento nel Progetto educativo-pastorale della comunit educativo-pastorale, rispetta la sua identit laicale e mette a frutto le sue qualit e la sua esperienza per il lavoro educativo e apostolico, offrendogli spazi di partecipazione e di corresponsabilit.La comunit cerca di trasmettere la ricchezza dello spirito salesiano e lo stile della missione giovanile, soprattutto attraverso la testimonianza, e gli fa la proposta vocazionale concreta di adesione ad uno dei gruppi della Famiglia Salesiana. anche responsabile della formazione e dellaccompagnamento del/la volontario/a, e stabilisce le norme essenziali per limpostazione della sua vita comunitaria e del suo orientamento apostolico (cfr. CG24, 124).Lopzione di vita consacrata esige dai salesiani di prendere liniziativa nel costruire comunione e di testimoniare la radicalit evangelica, in un dialogo capace di garantire la qualit educativa dellesperienza di volontariato.5.5 Alcune condizioni per un rapporto positivo tra volontari e comunit43Per stabilire un rapporto positivo di fraternit, condivisione e collaborazione tra volontari e comunit, si vedono importanti le condizioni seguenti:La reciproca conoscenza, la capacit di accoglienza e lapertura a condividere la missione. Alla gratuit del/la volontario/a, corrisponde la generosit dellaccoglienza da parte della comunit, che offre informazione e comunicazione reciproca, momenti regolari di convivenza gratuita e condivisione di vita e di fede.Riconoscimento e accoglienza della diversit dei volontari (et, opzioni di vita, paesi di precedenza) e della diversit delle comunit salesiane e delle comunit educativo-pastorali. La condivisione del progetto di volontariato da parte della comunit salesiana e della CEP, e del Progetto Educativo-Pastorale (PEPS) da parte del/la volontario/a. Questo esige il riconoscimento del ruolo dei laici nella CEP, chiarezza nel determinare le responsabilit e compiti del/la volontario/a, incontri periodici di programmazione e di verifica insieme con la comunit salesiana e la comunit educativo-pastorale. Lattenzione educativa da parte dei SDB nel rapporto con i volontari: riconoscimento della vocazione personale di ogni volontario/a, consapevolezza del loro cammino di maturazione, disponibilit di un SDB come responsabile e accompagnatore dei volontari La crescita del volontariato locale e di un volontariato pi maturo, aprendo il volontariato agli adulti e alle famiglie. Un maggiore e pi ricco rapporto tra SDB FMA e altri gruppi della FS, che permetta di arricchire il rapporto con i volontari.5.6 Laccoglienza di volontari di altre religioni e confessioni e dei volontari non credenti o non praticanti44Il volontariato salesiano aperto anche a giovani e adulti di altre religioni o a giovani in ricerca religiosa, soprattutto in contesti plurireligiosi e pluriculturali. Nei paesi dove venuta a mancare la prima evangelizzazione in famiglia o nella comunit cristiana, lesperienza del volontariato pu costituire per parecchi giovani loccasione per scoprire, aprirsi e assumere un cammino verso una fede adulta, impegnata, ecclesiale e missionaria.Per orientarsi in questo delicato processo di condivisione e comunione, alla luce dellidentit del volontariato salesiano, importante assicurare alcuni criteri e condizioni: 45La persona che vuole entrare nel volontariato salesiano, deve manifestare alcune qualit:maturit umana e coerenza personale necessarie per diventare per i giovani un riferimento educativo;atteggiamento educativo e sensibilit per la condizione giovanile, soprattutto quella dei pi poveri;simpatia per Don Bosco e i salesiani;accettazione del progetto educativo salesiano e del metodo educativo di Don Bosco;apertura alla ricerca di Dio e rispetto per la proposta evangelica e per i valori delle altre religioni e culture (cfr. CG24, 164 e 185).46La comunit salesiana che accoglie questi volontari, a sua volta, deve:vivere e manifestare la fedelt al proprio carisma e allintegrit della proposta educativa salesiana;favorire il dialogo della vita attraverso laccoglienza rispettosa e la condivisione sincera dei valori umani e laicali presenti nel Sistema Preventivo;curare il dialogo dellazione, condividendo limpegno per leducazione e per lo sviluppo della giustizia e della pace;stimolare il dialogo sullesperienza religiosa, che implica la condivisione di esperienze di preghiera e di ricerca di Dio (cfr. CG24, 183-184). CAPITOLO 6 FORMAZIONE DEI VOLONTARI47Don Bosco sapeva impegnare i suoi ragazzi, spesso giovanissimi, in compiti di volontariato quasi eroici. Basta ricordare i giovani "volontari" allepoca del colera. Attraverso questi impegni di servizio li aiutava a maturare unopzione vocazionale di vita. Il volontariato una vera scuola di vita e allo stesso tempo il frutto di un lungo e metodico cammino formativo. Prenderlo sul serio significa quindi promuovere nei nostri ambienti e nelle diverse esperienze educative salesiane un serio cammino di formazione.Il volontariato salesiano come il fiorire di una pianta lungamente e metodicamente coltivata; i suoi semi si gettano e si coltivano nella pastorale giovanile attraverso lofferta di motivazioni e proposte che aprono: alla dimensione sociale della carit, a una spiritualit del servizio responsabile, a una fiducia coraggiosa nei giovani, capace di lanciarli verso il mondo di chi chiede solidariet ed aiuto, allaggregazione in gruppi che irrobustiscono il cammino formativo, al contatto organico con coloro che gi vivono dignitosamente unesperienza di volontariato.Con questi atteggiamenti fondamentali si inizia il percorso formativo di ogni tipo di volontariato, che successivamente si sviluppa con percorsi formativi specifici, secondo i diversi tipi di volontariato.6.1 Obiettivi48Nel volontariato salesiano, la formazione deve abilitare il/la volontario/a a operare efficacemente nel campo delleducazione e dellevangelizzazione dei giovani, soprattutto dei pi poveri, contribuendo alla trasformazione della societ secondo lo spirito e la missione di Don Bosco (cfr. CG24, 138-143). Per raggiungere questo obiettivo generale, il/la volontario/a salesiano/a simpegna a diventare un testimone dei valori del Regno, un orientatore, un promotore ed un educatore. Per testimoniare deve ESSERE, sviluppando alcuni atteggiamenti che lo rendono propositivo:coerenza personale, cos da diventare riferimento educativo per i giovani; donazione totale della propria vita e professionalit, animata da profonde motivazioni vissute e condivise;coscienza critica, unita a capacit di dialogo e di discernimento;capacit di apprezzamento e di dialogo con altre culture e modi di pensare, di vivere e di fare; senso educativo e sensibilit per capire e sintonizzarsi con la condizione giovanile, soprattutto quella dei pi poveri;apertura alla fede e volont di approfondirla e di testimoniarla.Per orientare deve SAPERE, possedendo contenuti socio-culturali, cristiani, ecclesiali, salesiani, specialmente circa:il sistema sociale in cui opera, con i suoi squilibri, problemi, ecc.;le attese e i bisogni specifici dal territorio;la lingua e la cultura nella quale dovr lavorare;le norme che regolano il proprio rapporto con lorganizzazione in cui inserito.Per promuovere deve SAPER FARE, acquistando le abilit necessarie per:agire con competenza e qualificazione professionale;usare gli "strumenti" di intervento e di partecipazione pi adeguati ai problemi e alle situazioni dei giovani e della gente;interagire con gli altri e con la realt.Per educare deve SAPER ANIMARE, avendo la competenza pedagogico-pastorale per:stare, accogliere e dialogare con i giovani;innescare cammini di auto-sviluppo, ampliando e rafforzando le possibilit dei soggetti di aumentare le capacit di azione nel proprio contesto con scelte pi consapevoli;suscitare collaboratori e lavorare in quipe con loro;conoscere i principi e le tecniche dellanimazione di gruppo e di comunit.6.2 I contenuti49I contenuti del processo formativo possono disporsi attorno a cinque aree:Area dello sviluppo motivazionale, nella quale si approfondisce la propria identit umana e cristiana e si sviluppano i contenuti fondamentali di un itinerario di educazione alla fede.- La maturit umana:Una formazione umana sufficiente, in vista di un impegno qualificato di educatore. Essa comprende, tra laltro: educazione della coscienza, libert interiore, formazione del proprio carattere, capacit critica; il saper accettare lamore alla vita e a se stesso, scoperta del senso della vita; educazione allamore, apertura agli altri.- Lincontro autentico con Ges Cristo: Temi di esplicita formazione cristiana, che avviano all'incontro personale con Ges Cristo per essere suoi testimoni nella vita quotidiana; in particolare, attraverso lo studio della storia della salvezza, lincontro con la Parola di Dio. - Lappartenenza ecclesiale: Proposte che spingono il/la volontario/a a un graduale inserimento nella vita della Chiesa e all'impegno per la sua missione; in particolare, la partecipazione almeno domenicale allEucaristia, la frequenza al sacramento della riconciliazione, la vita di preghiera, lamore a Maria Vergine, lapertura ecumenica e interreligiosa. Si sviluppano anche temi di esplicita formazione salesiana: conoscenza della vita e dello spirito di Don Bosco, del suo sistema preventivo, della missione della Famiglia Salesiana e del movimento salesiano.- Limpegno per il Regno:Comprendere la vita come una vocazione che si realizza nel mondo, tenendo conto di temi, quali: linculturazione e linterculturalit, la dottrina sociale della Chiesa, lo studio della situazione sociale, economica e politica dei popoli, rimarcando specialmente le cause delle situazioni di ingiustizia e di sottosviluppo.Area della conoscenza e formazione salesiana: tende ad offrire una conoscenza sufficiente della Congregazione Salesiana, della Famiglia Salesiana, e di quello che i salesiani fanno; unintroduzione al Sistema educativo-pastorale di Don Bosco e al modo di organizzare una casa/opera salesiana.Area delle competenze tecniche: si riferisce a conoscenze e competenze inerenti alla tipologia di servizio o attivit svolta; aspetti amministrativi, giuridici e fiscali necessari secondo il settore di intervento; competenze progettuali e di verifica dei programmi, ecc.Area delle competenze comunicative e capacit relazionali, allinterno della quale si colloca una domanda formativa relativa alla comunicazione, alla conoscenza della lingua e cultura del posto, alla gestione delle conflittualit interpersonali, alle modalit di lavoro di gruppo e alle capacit di leggere i propri bisogni (come gruppo e come organizzazione); sul piano pi strettamente organizzativo, rientrano in questarea anche le capacit e competenze (il saper fare e il saper essere) relative alla gestione delle risorse umane interne.Area della capacit di agire nel sociale, allinterno della quale si trovano i contenuti formativi relativi allidentit e alla promozione del volontariato, allacquisizione della capacit di leggere i bisogni della comunit e dellutenza, alla capacit di confrontarsi e di lavorare in collaborazione con gli altri soggetti della comunit, con le altre organizzazioni di volontariato e con gli organismi, associazioni e istituzioni sociali impegnate sul posto. In questarea importante anche offrire ai giovani volontari percorsi di educazione interculturale e di educazione alla mondialit, in modo che diventino operatori efficaci di educazione allo sviluppo in patria o allestero, promotori di una cultura della pace e della solidariet internazionale, anche al termine del loro servizio nel volontariato internazionale. 6.3 Criteri metodologici50Il processo di formazione dei volontari salesiani si svolge tenendo conto dei seguenti criteri:la sua durata e i suoi contenuti dipendono dal tipo di volontariato e dalla sua durata: le Ispettorie e le organizzazioni che accolgono e preparano i volontari devono adeguarli alla loro situazione e agli impegni che dovranno assumere; si svolge come un cammino graduale di crescita personale, attraverso un concreto itinerario fatto di momenti di riflessione, esperienze pratiche e verifiche, che consenta al/la volontario/a di diventare protagonista della propria formazione, e di resistere alla tentazione di accelerare troppo i cammini formativi.Per coloro che vengono da ambienti non-salesiani sarebbe necessario un graduale inserimento nella realt salesiana, prima di inviarli come volontari, partecipando al progetto comunitario di una comunit salesiana per un periodo consistente.si attua nella vita ordinaria della famiglia, della comunit, del gruppo; ci aiuter ad evitare il rischio della sola comunicazione di contenuti teorici o delle cose da fare e assicurer lapprofondimento delle motivazioni personali che guidano le opzioni quotidiane;facilita linculturazione del/la volontario/a nellambiente ove sar inviato, attraverso la conoscenza della vita, della lingua, delle risorse e dei problemi della realt che trover e la sua apertura alle altre culture; questo, in modo speciale, nel volontariato internazionale;approfondisce la fede del/la volontario/a e lorienta verso una scelta vocazionale cristiana nella vita laicale, nel ministero ordinato o nella vita consacrata, curando in modo speciale la proposta vocazionale nella Famiglia Salesiana (cfr. CG24, 124, 141);assicura un sistematico accompagnamento personale che permetta la profonda conoscenza del/la volontario/a e delle sue motivazioni, che lo aiuti a personalizzare le proposte formative, non limitandosi a corsi collettivi, o ad incontri di gruppo o a relazioni epistolari; avvia ad una formazione permanente che sviluppi la costanza negli atteggiamenti di dono e la crescita nella propria opzione vocazionale, evitando di fare del volontariato una parentesi nella vita.6.4 Risorse formative51Fra le risorse disponibili per la formazione dei volontari, segnaliamo in particolare:Gli itinerari formativi, che aiutano i volontari a raggiungere, in forma graduale e secondo il ritmo e la possibilit di ciascuno, le mete formative prefissate; per questo si promuovono corsi, ritiri, giornate di studio, incontri, ed esperienze pratiche di breve durata.Laccompagnamento personale spirituale e professionale, che aiuta il/la volontario/a nel suo processo di maturazione personale e vocazionale, nel suo inserimento nel progetto scelto e nella valutazione dei risultati. Il gruppoIl gruppo di appartenenza offre ordinariamente al/la volontario/a:momenti di incontro amicali per condividere sentimenti, progetti, allegria, feste, attivit varie;tempi dedicati alla formazione, mediante conferenze, riflessioni, celebrazioni, ritiri, ecc.;occasioni per l'esercizio di leadership, collaborazioni varie;opportunit di servizi concreti di promozione umana ed evangelizzazione;animazione missionaria;esperienze di breve durata in paesi poveri, campi di lavoro in Ispettoria o in patria, vacanze impegnateLa comunit salesianaIl/la volontario/a si forma in interazione con la comunit salesiana. In essa, a contatto con la prassi di Don Bosco, impara ad essere generoso e ad amare Dio e i giovani con "cuore oratoriano".La comunit locale che invia:stimola il candidato alla solidariet, alla gratuit, alla responsabilit,sostiene il/la volontario/a durante il suo impegno di servizio,garantisce una sufficiente preparazione del candidato al servizio e alla vita di comunit,al suo rientro, ne favorisce il reinserimento.La comunit locale che accoglie:favorisce l'inserimento del/la volontario/a nel proprio progetto,lo sostiene nel suo impegno di servizio,lo inserisce nella comunit educativa e nel territorio in cui opera,lo accompagna nel suo processo formativo a livello culturale, pedagogico, spirituale.La comunit ispettoriale, come prima responsabile della missione salesiana nel territorio, include il volontariato nel proprio progetto educativo-pastorale, prevedendo un cammino formativo e garantendo formatori e accompagnatori.Le organizzazioni di volontariatoLe organizzazioni salesiane di volontariato si assumono la responsabilit della formazione e della qualificazione dei loro volontari, gli assicurano le informazioni e le risorse necessarie per la realizzazione del loro servizio, e promuovono la collaborazione con altri organismi di volontariato, in particolare quelli ecclesiali e salesiani, che a diversi livelli appoggiano lazione del volontariato.  CAPITOLO 7 LANIMAZIONE DEL VOLONTARIATO SALESIANO52Il volontariato ormai presente nel PEPS di molte Ispettorie e nei documenti dei loro Capitoli. un modo concreto per realizzare quanto affermato dalle Costituzioni dei SDB: ci impegniamo a suscitare in loro (nei giovani) la convinzione e il gusto dei valori autentici che li orientano al dialogo e al servizio (Cost. 32). Il volontariato, dunque, una proposta educativa che attira i giovani, portandoli a sperimentare e maturare la capacit oblativa e indirizzandoli verso il discernimento e una opzione vocazionale.Il Capitolo Generale 24 chiedeva che ogni Ispettoria rediga e metta in opera un piano ispettoriale che, secondo gli orientamenti del documento Volontariato e Missione Salesiana, contenga una proposta articolata da inserire nel progetto educativo-pastorale, sia per la preparazione dei volontari, sia per laccompagnamento durante il loro servizio, sia per laccoglienza e la valorizzazione al loro rientro (CG24, 126).Alla luce dellesperienza di questi anni e per orientare le Ispettorie nella promozione del volontariato salesiano, offriamo alcune strategie di animazione e di governo.7.1 A livello locale53La comunit salesiana locale la prima responsabile della missione salesiana nel territorio, e dunque anche del volontariato salesiano che in esso si realizza.Perci la comunit locale deve:conoscere e condividere la natura, lidentit e la metodologia del volontariato salesiano;elaborare un progetto di volontariato condiviso e assicurarne la continuit;essere aperta ad accogliere quanti chiedono di far esperienza di volontariato, sia in patria che allestero, creando un ambiente nel quale possano vivere e sperimentare lo spirito salesiano e condividere la missione comunitaria;collaborare alla formazione, accompagnamento ed animazione spirituale dei volontari della propria opera, facendo loro la proposta vocazionale concreta di adesione a uno dei gruppi della Famiglia Salesiana;accompagnare i volontari che rientrano dallestero, con una fraterna accoglienza, ma anche con un aiuto concreto per il loro re-inserimento lavorativo, sociale ed ecclesiale;appoggiare il responsabile locale del volontariato e tutte le iniziative che mirano ad allargare gli spazi educativi dove i volontari possano inserirsi corresponsabilmente (cfr. CG24, 124).54Il direttore, come animatore della comunit, chiamato a stimolare i responsabili della Pastorale Giovanile a promuovere i valori del volontariato ed a coinvolgere la comunit salesiana e la comunit educativo-pastorale (CEP) nella conoscenza e accoglienza dei volontari.55Il responsabile locale del volontariato: opportuno incaricare un confratello come responsabile locale del volontariato. Egli, in stretto rapporto con lincaricato locale della pastorale giovanile, sviluppa i seguenti aspetti (cfr. CG24, 124): Promuove il volontariato, cio:in comunione con il direttore, informa la comunit salesiana e la CEP per coinvolgerle sempre pi;sensibilizza lopinione pubblica, attraverso le forme disponibili di comunicazione sociale, circa gli spazi che si offrono al volontariato;collabora con lorganizzazione salesiana di volontariato dellIspettoria o della Regione, per promuovere il volontariato e la cura di quelli che lavorano nel territorio;in comunione con altre agenzie educative, si fa portatore di questa sensibilit in tutti gli ambienti giovanili, e stimola nei giovani linteresse verso il volontariato.Favorisce lesperienza comunitaria dei volontari:cura lesperienza dello spirito salesiano di famiglia tra di loro, con i SDB e con gli altri collaboratori, attraverso uneducazione quotidiana allaccettazione delle persone, al lavorare insieme, alla comunicazione di vita, alla condivisione della fede;promuove spazi e tempi di partecipazione e di corresponsabilit allinterno della comunit educativo-pastorale, con modalit diverse a seconda del tipo di volontariato.Cura la formazione dei candidati al volontariato, cio:coltiva i rapporti personali con i candidati al volontariato e assicura in modo speciale il loro accompagnamento;aiuta il/la volontario/a a maturare la sua opzione vocazionale di vita, sia come laico/a impegnato/a nella Chiesa e nella Famiglia Salesiana, sia nella vita religiosa o sacerdotale; collabora nella selezione dei candidati e nella loro formazione, in comunione con lorganizzazione di volontariato e con il responsabile ispettoriale;mantiene le relazioni con le famiglie dei candidati.Appoggia i giovani che rientrano da esperienze di volontariato, cio:li accoglie e li segue fraternamente nel cammino di reinserimento nella vita ordinaria;li aiuta a fare una rilettura critica dellesperienza vissuta;favorisce la loro integrazione nei vari gruppi del MGS e della Famiglia Salesiana;propone loro di collaborare nella diffusione del volontariato e nella formazione e animazione di altri volontari (cfr. CG24, 124).7.2 A livello ispettoriale56LIspettore, insieme al Consiglio ispettoriale, il primo responsabile della pastorale giovanile salesiana nellIspettoria e, dunque, anche del volontariato salesiano. Guidata dallIspettore, ogni Ispettoria fa le proprie scelte concrete a riguardo del volontariato salesiano, attraverso un piano ispettoriale inserito nel progetto educativo-pastorale ispettoriale; aiuta i confratelli e le comunit a riconoscere limportanza del volontariato per la missione salesiana; assicura la continuit dei progetti di volontariato (cfr. CG24, 126).LIspettore con il suo Consiglio:studia e approva i progetti concreti di volontariato, curando il loro inserimento nel progetto educativo-pastorale ispettoriale;garantisce la disponibilit di SDB responsabili e lappoggio economico necessario;riflette sulle esperienze di volontariato esistenti in Ispettoria e ne verifica lefficacia pastorale.57Lanimazione ed il coordinamento del volontariato salesiano a livello ispettoriale vengono affidate al responsabile ispettoriale del volontariato salesiano, assistito da un gruppo di esperti o consulenti; questo responsabile fa parte dellquipe ispettoriale della Pastorale Giovanile. Tra le sue funzioni si evidenziano le seguenti:Promuove il volontariato:sensibilizza i SDB e le comunit sui valori del volontariato, e li motiva sullimportanza e la natura del volontariato salesiano;favorisce i contatti positivi dei volontari con le comunit salesiane, e la conoscenza e condivisione dei progetti di volontariato dei diversi gruppi e organizzazioni esistenti nellIspettoria;promuove la proposta del volontariato salesiano nella comunit educativo-pastorale e nei gruppi e associazioni del Movimento Giovanile Salesiano; ambito privilegiato di questa proposta sono gli Oratori Centri Giovanili e le Opere sociali;mantiene rapporti di comunicazione e di collaborazione con gli organismi civili ed ecclesiali di volontariato.Cura la formazione dei volontarisviluppa un piano ispettoriale di formazione al volontariato;accompagna il processo di selezione e di preparazione dei volontari;cura un rapporto diretto e personale con i volontari;orienta linserimento dei volontari in un progetto concreto, considerando sia la preparazione, la qualificazione e il livello di maturit dei candidati, sia i bisogni del luogo e le possibilit della comunit di accogliere volontari.accompagna i volontari quando iniziano il loro servizio, seguendoli, visitandoli, se possibile, curando la stipulazione di una convenzione tra i volontari e le comunit che li accolgono.Coordina il volontariato a livello ispettoriale:anima e coordina i responsabili locali del volontariato; il punto di riferimento e di unit dei volontari e delle organizzazioni di volontariato;visita periodicamente le comunit che accolgono volontari;assicura unabbondante e chiara comunicazione tra lispettoria/organizzazione che invia e lispettoria /comunit che riceve;cura linformazione costante e il coordinamento con lquipe di PG, il Delegato della FS, quello delle Missioni e con lIspettore e il suo Consiglio;cura larchivio aggiornato dei candidati, volontari e rientrati dal volontariato.Appoggia coloro che rientrano dallesperienza di volontariato:mantiene rapporti con loro e li aiuta nelleventuale inserimento vocazionale nella societ e nella Chiesa, in modo speciale nella Famiglia Salesiana;li aiuta a fare una rilettura critica dellesperienza che hanno vissuta e una riprogettazione della vita alla luce delle novit che ritrovano in se stessi e nellambiente che li accoglie nuovamente;favorisce linserimento di quelli che rientrano in quipes, per appoggiare le esperienze di volontariato, collaborare nella formazione dei volontari giovani, diffondere la cultura del volontariato;favorisce i contatti con la comunit presso cui i volontari hanno prestato il servizio, perch sia assicurata la continuit dellesperienza (cfr. CG24, 126).7.3 A livello interIspettoriale, nazionale e di regione salesiana58I responsabili ispettoriali di una stessa nazione o gruppo di Ispettorie concordino un piano, unificando criteri, collaborando nella formazione dei volontari, condividendo informazioni e sussidi, procedendo insieme nella riflessione. Creino anche una rete e una banca dati, sia di volontari come di aree o luoghi che richiedono la presenza dei volontari.7.4 A livello mondiale59La promozione e lanimazione del volontariato a livello di Congregazione responsabilit condivisa del Dicastero per la Pastorale Giovanile e del Dicastero per le Missioni, in collegamento con il Vicario del Rettor Maggiore, incaricato della Famiglia Salesiana.Allinterno del Dicastero per la Pastorale Giovanile sia designata una persona che:segua lo sviluppo del volontariato salesiano, specialmente quello giovanile;animi la riflessione e lo studio su di esso;coordini le diverse realt e organizzazioni esistenti nelle Ispettorie e Regioni;curi in modo speciale la qualit della formazione dei volontari;favorisca la realizzazione di una banca dati della Congregazione, tanto di volontari come di luoghi di volontariato.60Il Dicastero per le Missioni coordina, in modo speciale, il volontariato specificamente ad gentes (cfr. 3.5 sopra), e le ONG salesiane che promuovono il volontariato. Quando necessario ed opportuno, favorisce, in collaborazione con il Dicastero per la Pastorale Giovanile, il sostegno economico dei volontari, attraverso appositi progetti, interessando anche le Procure missionarie.7.5 Gli organismi non governativi salesiani di volontariato61Tra le diverse forme di organizzazione del volontariato salesiano, esistono le ONG Salesiane che promuovono il volontariato salesiano nel contesto sociale, internazionale e missionario.Sono associazioni senza fini di lucro, riconosciute nella societ civile, che promuovono la giustizia sociale, lequit, lo sviluppo e la salvaguardia dei diritti umani, senza vincoli istituzionali rispetto ai governi e alle loro politiche; operano con professionalit nel proprio campo e cercano, attraverso opportuni progetti, di rispondere alle urgenze della societ con tempestivit ed efficacia.Le ONG Salesiane promuovono e sostengono, nellambito della Congregazione e della Famiglia Salesiana:leducazione alla mondialit, alla solidariet e alla collaborazione tra i popoli;campagne di sensibilizzazione per la giustizia sociale, lequit, lo sviluppo e la promozione dei diritti umani, in rete con altre associazioni del settore;la programmazione, il finanziamento e la realizzazione di progetti di educazione e di sviluppo umano e sociale dei giovani e dei poveri, in particolare dei giovani emarginati, nei Paesi in via di sviluppo;la selezione, formazione, invio e accompagnamento dei volontari. Nella realizzazione di questi obiettivi auspicabile che le ONG Salesiane lavorino in stretto collegamento tra loro, condividendo progetti e collaborando alla promozione, formazione e sostegno dei gruppi e dei progetti di volontariato nelle Ispettorie e Regioni.Compete a queste ONG salesiane di:Collaborare con i Delegati ispettoriali della Pastorale Giovanile e per le Missioni nelleducazione allo spirito del volontariato e nella promozione del volontariato ispettoriale e nazionale;Promuovere la scelta, la formazione e laccompagnamento dei volontari, in modo particolare di quelli impegnati in un volontariato internazionale e missionario;Assicurare ai volontari di progetti di volontariato internazionale le condizioni giuridiche, economiche e lavorative giuste secondo la loro condizione e stato di vita;Stabilire con le Ispettorie e comunit che ricevono i volontari una convenzione che definisca le norme, le condizioni, i diritti e i doveri dei volontari, dellorganizzazione che invia e dellIspettoria e comunit che accoglie. Facilitare una maggiore comunicazione e un network tra loro e con altre organizzazioni ispettoriali di volontariato salesiano, favorendo lo scambio di informazioni, materiali formativi, programmi, ecc.  CONCLUSIONE62Dedicando una speciale attenzione al volontariato, con la Chiesa e la Congregazione, riconosciamo in esso un "segno dei tempi", da guardare con fiducia. Lo accogliamo come stimolo alla fedelt a Don Bosco che sempre ha valorizzato i laici volontari nel servizio della missione giovanile. Riceviamo il volontariato con gratitudine, come uno dei frutti del CG24, che ha incoraggiato i salesiani e i laici a camminare insieme per la salvezza dei giovani. Ne raccogliamo la sfida, mentre ricordiamo Mamma Margherita, che per prima ha svolto, accanto a Don Bosco nellOratorio di Valdocco, un vero volontariato, e tanti giovani, che come Domenico Savio, hanno vissuto i valori e lo spirito del volontariato salesiano. Le parole di Giovanni Paolo II in occasione dellanno internazionale del volontariato (5 dicembre 2001) costituiscono una solenne conferma del nostro cammino:Attraverso l'attivit che svolge, il Volontariato giunge a sperimentare che, solo se ama e si dona agli altri, la creatura umana realizza pienamente se stessa.Attraverso l'amore per Dio e l'amore per i fratelli, il cristianesimo sprigiona tutta la sua potenza liberante e salvifica. La carit rappresenta la forma pi eloquente di evangelizzazione perch, rispondendo alle necessit corporali, rivela agli uomini l'amore di Dio, provvidente e padre, sempre sollecito per ciascuno. [] Attraverso il Volontariato, il cristiano diviene testimone di questa divina carit; l'annuncia e la rende tangibile con interventi coraggiosi e profetici. []Che si tratti di microprogetti o grandi realizzazioni, il Volontariato chiamato ad essere in ogni caso scuola di vita soprattutto per i giovani, contribuendo a educarli ad una cultura di solidariet e di accoglienza, aperta al dono gratuito di s.Quanti volontari, nell'impegnarsi coraggiosamente per il prossimo, giungono a scoprire la fede in Cristo, che chiede di essere servito nei poveri, parla al cuore di chi si pone al loro servizio. Fa sperimentare la gioia dell'amore disinteressato, amore che fonte della vera felicit.Cari Fratelli e Sorelle, che costituite quest' "esercito" di pace diffuso in ogni angolo della terra, voi siete un segno di speranza per i nostri temp&(IJK     :   JN   2! 4 Y $!g!"""""""## h*6\h*5OJQJ\ h*56h*6CJ]h*5CJ\ h*CJ h*5\h*CJOJQJh*5CJOJQJ\ h*CJh*5OJQJ\^Jh* h*CJ$:&'(IJKf&$$d%d&d'dNOPQa$&$$d%d&d'dNOPQa$#$d%d&d'dNOPQ&$$d%d&d'dNOPQa$ ӂqKLMNOPQRSTUVWXYZ#$d%d&d'dNOPQ&$$d%d&d'dNOPQa$ A ^ |  $a$$0^`0a$$ & F+ ^a$$ & F+ ^a$$a$&$$d%d&d 'dNOP Qa$ S ?  C j  ' A T r  O  ^`$a$Oj#9XtuEb$a$ ^`/! 4 Y $$Ifa$ $$Ifa$&$$d %d&d 'dN OP Qa$Y Z [ "YIkdk$$IfF"0#b!64 Fa $$Ifa$$If$a$Gkd$$IfF0#64 Fa """"""C$kee$IfGkdE$$IfF0#b!64 Fa$IfGkd$$IfF0#b!64 Fa##1#####B$D$S$_$n$|$$$$_&&&&'N*P*Q*[*\*y**,,//Q/R/222 3 3 3333333e5f5n5o555آآآh*56B*]phf h*aJh h*5CJ h*6]h*56] h*5\h*B*phfh*5OJQJ\h*5B*phh*B*\ph h*\ h*6 h*56 h*5 h*\]h* h*5]2C$D$F$^&_&a&U(kGkd$$IfF0#b!64 Fa$IfGkd$$IfF0#b!64 FaU(V(X(P*Q*R*[*kee$IfGkd$$IfF0#b!64 Fa$IfGkd$$IfF0#b!64 Fa[*\*^****U+kY & F$If^`Gkd$$IfF0#b!64 Fa$IfGkd\$$IfF0#b!64 FaU+V+W+,,,-YGkd$$IfF0#b!64 Fa & F$If^`$IfGkd2$$IfF0#b!64 Fa---////kf9-$x$$d %d&d 'dIfN OP Qa$$a$Gkds$$IfF0#b!64 Fa$IfGkd$$IfF0#b!64 Fa/0/1/2/Q/R/T/1NHH$IfGkdP$$IfF0#!64 FaF$If9kd$$IfF4 ##64 FaFf4+$$$d %d&d 'dIfN OP Qa$1111112kGkd0$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF2222222kGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF222 3 3 33aTT $$Ifa$Gkd$$IfF0#!64 FaF & F$If$IfGkd$$IfF0#!64 FaF3333333ka & F$IfGkd $$IfF0#!64 FaF$IfGkd` $$IfF0#!64 FaF333d4e4f4d5kGkd $$IfF0#!64 FaF$IfGkd@ $$IfF0#!64 FaFd5e5f5555`6aGkd $$IfF0#!64 FaF & F$If$IfGkd $$IfF0#!64 FaF`6a6b67777kGkdp $$IfF0#!64 FaF$IfGkd $$IfF0#!64 FaF777,8-8.8:aGkdP $$IfF0#!64 FaF & F$If$IfGkd $$IfF0#!64 FaF577+8-899:;;;;;== >>>>>@>C>I>J>`>b>??PATAAACCDDDDDHHOOOOOOPPKQNQRRS SPSQSŻ h*6\h*56\h*5OJQJ\h*56\] h*5\h*OJQJ^Jh*5OJQJ^Jh*OJQJ\^J h*5h*B*phf h*6]h*56] h*\h*7::::::;kGkd0$$IfF0#!64 FaF$IfGkd $$IfF0#!64 FaF;;;;;;<hbb$IfGkd$$IfF0#!64 FaF $$$IfGkd$$IfF0#!64 FaF<<< > >>>kGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF>>>>>>?>kGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd`$$IfF0#!64 FaF?>@>A>B>C>D>a>kGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd@$$IfF0#!64 FaFa>b>e>AAADkGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd $$IfF0#!64 FaFDDDDDDDkGkdp$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFDDDEHFHGHKkGkdP$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFKKK9M:M=MNkGkd0$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFNNNOOOOkf;+$$$d%d&d 'dIfNOP Qa$$a$Gkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFOOOOOOOONGkd$$IfF0#!64 FaF$If9kd$$IfF4##64 FaFf4+$$$d%d&d 'dIfNOP Qa$OOOPPPUQkee$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkdb$$IfF0#!64 FaFUQVQWQURVRWRRkGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkdB$$IfF0#!64 FaFRRRS S!SPSkaa & F$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd"$$IfF0#!64 FaFPSQSTSUUUWd\\x$IfGkdr$$IfF0#!64 FaF $$Ifa$Gkd$$IfF0#!64 FaFQSdTeTTUU V"V3V6V>VAVVVW0W}XXX Y[YpYYYZZ[[[]]]] ^5^P`S`Y`Z`aaabbbb+c-c.cfffƿƺƺƿƲƿƿƺƿ穞ƔƿƺƉh*5CJ\ h*CJ h*]h*56\]h*KH$\aJhh*5CJ\h*B*phf h*6 h*6]h* h*56h*6\] h*\h*CJ$aJh h*5h*5B*CJph̙ h*5CJ2WWWWWW/Wkaa & F$IfGkdR$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF/W0W3WXXXrYkGkd2$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFrYsYtYYYY{ZkGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF{Z|Z}ZZ[[[\[[kaV $ & F$If & F$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF[[[]]]Y`kGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkdb$$IfF0#!64 FaFY`Z`[`aaaad^^$IfGkd$$IfF0#!64 FaF $$Ifa$GkdB$$IfF0#!64 FaFaaabbb0cg^^ $$Ifa$Gkd $$IfF0#!64 FaF & F$IfGkd" $$IfF0#!64 FaF0c1c2cffffkGkdr!$$IfF0#!64 FaF$IfGkd!$$IfF0#!64 FaFfffKgLgOgoi]WW$IfGkdR"$$IfF0#!64 FaF*$If^`*$IfGkd!$$IfF0#!64 FaFfKgLg=jSjjj;nAnoolqpqqqqq%r,r-rrrTtat4vvwnqqqqkGkd%$$IfF0#!64 FaF$IfGkdb%$$IfF0#!64 FaFqqqq&r'r(r)rOII$If9kd&$$IfF4##64 FaFf4+$$$d%d&d 'dIfNOP Qa$$a$GkdB&$$IfF0#!64 FaF)r*r+r,r-r.rrkeW*$If^`*$IfGkd'$$IfF0#!64 FaF$IfGkd2'$$IfF0#!64 FaFrrr3t4t7ttkGkd($$IfF0#!64 FaF$IfGkd($$IfF0#!64 FaFttttttBuaGkdb)$$IfF0#!64 FaF  & F/$If$IfGkd($$IfF0#!64 FaFBuCuDusutuuuuaGkdB*$$IfF0#!64 FaF  & F/$If$IfGkd)$$IfF0#!64 FaFuuuuuu3vaGkd"+$$IfF0#!64 FaF  & F/$If$IfGkd*$$IfF0#!64 FaF3v4v5v;w?NOaֳ֣֘h*5B*hphh*56B*\hphh*5OJQJ\jh*CJUmHnHu h*6] h*6\ h*\] h*5\ h*6hh*h*5OJQJ\hh*5\h h*h h*]h h*6-fgh†ÆĆņkGkd5$$IfF0#!64 FaF$IfGkd25$$IfF0#!64 FaFņƆdžkee$IfGkd6$$IfF0#!64 FaF$IfGkd6$$IfF0#!64 FaF012aGkdb7$$IfF0#!64 FaF & F$If$IfGkd6$$IfF0#!64 FaFfaGkdB8$$IfF0#!64 FaF & F$If$IfGkd7$$IfF0#!64 FaFfgh ԊaGkd"9$$IfF0#!64 FaF & F$If$IfGkd8$$IfF0#!64 FaFԊՊ֊WXZeid9+$$$d%d&d 'dIfNOP Qa$$a$Gkd:$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd9$$IfF0#!64 FaFeNGkd:$$IfF0#!64 FaF$If9kdr:$$IfF4'##64 FaFf4+$$$d%d&d 'dIfNOP Qa$fghkGkd;$$IfF0#!64 FaF$IfGkdb;$$IfF0#!64 FaFu2;kaWWW & F$If & FD$IfGkd<$$IfF0#!64 FaF$IfGkdB<$$IfF0#!64 FaF;<=>?@N{uu$IfGkd=$$IfF0#!64 FaF$If7kd"=$$IfF4##64 FaFf4NORBkcc$1$IfGkdb>$$IfF0#!64 FaF$IfGkd=$$IfF0#!64 FaFABC -<CY[\vwy&89;<ST4 & Ǻ׈׀xq׀x׀x׀x׀x׀xl h*6 h*6hh*56hh*\]hh*5OJQJ\h h*\]h*6B*\phh*B*\phh*5B*phh*56B*\ph h*] h*5\h* h*hh*B*\]hphfh*B*\hphfh*B*\hph*BCD [icc$IfGkdB?$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd>$$IfF0#!64 FaF[\]89:;kee$IfGkd"@$$IfF0#!64 FaF$IfGkd?$$IfF0#!64 FaF;<=STWkcc$1$IfGkdA$$IfF0#!64 FaF$IfGkd@$$IfF0#!64 FaF^VV$1$IfGkdA$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkdrA$$IfF0#!64 FaF"#$iGkdB$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdRB$$IfF0#!64 FaF !^VV$1$IfGkdC$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd2C$$IfF0#!64 FaFiaV & F$1$If$1$IfGkdD$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdD$$IfF0#!64 FaFiaT $ & F$1$If$1$IfGkdbE$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdD$$IfF0#!64 FaF%iaV & F$1$If$1$IfGkdBF$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdE$$IfF0#!64 FaF%&'֝ם؝iGkd"G$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdF$$IfF0#!64 FaF [UU$IfGkdH$$IfF0#!64 FaF $ & F$1$If $$1$IfGkdG$$IfF0#!64 FaF g__h$IfIkdH$$IfF0#!64 FaF$IfGkdrH$$IfF0#!64 FaF  3456STҢ/AҩөabpY.z{įḬ̇ܰ:󽸰씏وyh*\]h h*\h h*]h h*5h*6\]h*5OJQJ\hh*5\hh*56h h*hh*56\]hh*56\] h*5\ h*6h*56OJQJ\] h*6]h*h*56\/ #456Sk^Q $ & F$Ifa$ $$If`a$GkdI$$IfF0#!64 FaF$IfGkdVI$$IfF0#!64 FaFSTUstui]R & F$1$If h$1$If^hGkdJ$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd6J$$IfF0#!64 FaF֡סء6ZGkdK$$IfF0#!64 FaF & F$1$If h$1$If^hGkdK$$IfF0#!64 FaF678]^_ZRG  & F$1$If$1$IfGkdfL$$IfF0#!64 FaF & F$1$If h$1$If^hGkdK$$IfF0#!64 FaFѢ^RG & F$1$If h$1$If^hGkdFM$$IfF0#!64 FaF  & F$1$If$1$IfGkdL$$IfF0#!64 FaFѢҢӢ[i]R & F$1$If h$1$If^hGkd&N$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdM$$IfF0#!64 FaF[\]^RG & F$1$If h$1$If^hGkdO$$IfF0#!64 FaF  & F$1$If$1$IfGkdN$$IfF0#!64 FaF./0@ZO & F$1$IfGkdO$$IfF0#!64 FaF & F$1$If h$1$If^hGkdvO$$IfF0#!64 FaF@AB_`ai]R & F$1$If $1$If^GkdP$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdVP$$IfF0#!64 FaF:ZGkdQ$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkd6Q$$IfF0#!64 FaF:;<ZGkdR$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^GkdR$$IfF0#!64 FaFZRR$1$IfGkdfS$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^GkdR$$IfF0#!64 FaFk__ $1$If^GkdFT$$IfF0#!64 FaF$IfGkdS$$IfF0#!64 FaFѩaYN & F$1$If$1$IfGkd&U$$IfF0#!64 FaF  & F$If$IfGkdT$$IfF0#!64 FaFѩҩө`ab^GkdV$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkdU$$IfF0#!64 FaFEFGz^XX$IfGkdV$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkdvV$$IfF0#!64 FaFz{~ڰܰް>kcc$IfGkdW$$IfF0#!64 FaF$IfGkdVW$$IfF0#!64 FaF>@BFGHi_Q & F1 $If  $IfGkdX$$IfF0#!64 FaFP$IfGkd6X$$IfF0#!64 FaF BYQQ $IfGkdY$$IfF0#!64 FaF & F1 $If $IfGkdY$$IfF0#!64 FaF: @BD8>RTܺ޺)ܽҾl"#$l1uxĿĢ~xph*6]h h*aJh*B*phfh*5OJPJQJ\ h*PJh*0J5\ h*aJh*56\]hh*5OJQJ\h h*hh*5\hh*6]hh*5\h h*]h*56\ h*6 h*5\ h*6]h**BDFi_U & F $If $If^GkdfZ$$IfF0#!64 FaFP$IfGkdY$$IfF0#!64 FaF 6]GkdF[$$IfF0#!64 FaF & F $If $If^GkdZ$$IfF0#!64 FaF68:iaaP$IfGkd&\$$IfF0#!64 FaF$IfGkd[$$IfF0#!64 FaFb]Gkd]$$IfF0#!64 FaF & F $If $If^Gkd\$$IfF0#!64 FaFbdfRTV]SS $1$IfGkd]$$IfF0#!64 FaF & F $If $If^Gkdv]$$IfF0#!64 FaFAg]S & F $If $If^Gkd^$$IfF0#!64 FaF P$1$IfGkdV^$$IfF0#!64 FaFABCۺܺݺ޺]WW$IfGkd_$$IfF0#!64 FaF & F $If $If^Gkd6_$$IfF0#!64 FaF޺ߺ(kcO & F3e$If^e`$IfGkd`$$IfF0#!64 FaF$IfGkd`$$IfF0#!64 FaF(),uvwkGkdfa$$IfF0#!64 FaF$IfGkd`$$IfF0#!64 FaF;ξϾоkGkdFb$$IfF0#!64 FaF$IfGkda$$IfF0#!64 FaFоѾҾa[[$IfGkd&c$$IfF0#!64 FaF & F3$If$IfGkdb$$IfF0#!64 FaF345kGkdd$$IfF0#!64 FaF$IfGkdc$$IfF0#!64 FaF#kee$IfGkdd$$IfF0#!64 FaF$IfGkdvd$$IfF0#!64 FaF#$'klmkGkde$$IfF0#!64 FaF$IfGkdVe$$IfF0#!64 FaFuvkGkdf$$IfF0#!64 FaF$IfGkd6f$$IfF0#!64 FaFvwykf$a$Gkdg$$IfF0#!64 FaF$IfGkdg$$IfF0#!64 FaF#$*+fgGHܴܓ܁ܓyrgh*5OJQJ\ h*5\h*OJQJh*B*hphfh*56hh*\]h h*]h h*5h*6\] h*6h*56OJQJ\] h*\h h*5hh*5OJQJ\h h*hh*5\hh*h*6]hh*6CJ]h($%&'pjj$If9kdg$$IfF4'##64 FaFf4+$$$d %d&d'dIfN OPQa$+$$$d %d&d'dIfN OPQa$'()*+,fkee$IfGkdh$$IfF0#!64 FaF$IfGkdvh$$IfF0#!64 FaFfgj)*+icc$IfGkdi$$IfF0#!64 FaFx$IfGkdVi$$IfF0#!64 FaFe__$IfGkdj$$IfF0#!64 FaF $1$If^Gkd6j$$IfF0#!64 FaFicc$IfGkdk$$IfF0#!64 FaFx$IfGkdk$$IfF0#!64 FaFka  & F$IfGkdfl$$IfF0#!64 FaF$IfGkdk$$IfF0#!64 FaFk__ $1$If^GkdFm$$IfF0#!64 FaF$IfGkdl$$IfF0#!64 FaFZGkd&n$$IfF0#!64 FaF  & F$1$If $1$If^Gkdm$$IfF0#!64 FaFZRR$1$IfGkdo$$IfF0#!64 FaF  & F$1$If $1$If^Gkdn$$IfF0#!64 FaFgaa$IfGkdo$$IfF0#!64 FaF $If^Gkdvo$$IfF0#!64 FaFukcc$1$IfGkdp$$IfF0#!64 FaF$IfGkdVp$$IfF0#!64 FaFuvw8ZGkdq$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkd6q$$IfF0#!64 FaF89:<ZRR$1$IfGkdr$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkdr$$IfF0#!64 FaF<=>iGkdfs$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdr$$IfF0#!64 FaFkee$IfGkdFt$$IfF0#!64 FaF$IfGkds$$IfF0#!64 FaF48+,wx,T-P~-.,0?Jbdj/?|}զĘ h*]h h*\hh*5CJ\h h*]h*B*phf h*6] h*6h*5OJQJ\hh*5\hh*6]h h*hh*5OJQJ\h* h*5\:rst@iGkd&u$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdt$$IfF0#!64 FaF@AB()*+iGkdv$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdu$$IfF0#!64 FaF+,-wx{kee$IfGkdv$$IfF0#!64 FaF$IfGkdvv$$IfF0#!64 FaFSTUa[$IfGkdw$$IfF0#!64 FaF & F3$If$IfGkdVw$$IfF0#!64 FaFaGkdx$$IfF0#!64 FaF & F3$If$IfGkd6x$$IfF0#!64 FaF678aGkdy$$IfF0#!64 FaF & F3$If$IfGkdy$$IfF0#!64 FaF-keW*$If^`*$IfGkdfz$$IfF0#!64 FaF$IfGkdy$$IfF0#!64 FaF-.1kGkdF{$$IfF0#!64 FaF$IfGkdz$$IfF0#!64 FaF oa[H & F4 h$If^$IfGkd&|$$IfF0#!64 FaF & F $If$IfGkd{$$IfF0#!64 FaFopqXGkd}$$IfF0#!64 FaF & F4 h$If^$IfGkd|$$IfF0#!64 FaFTUVXGkd}$$IfF0#!64 FaF & F4 h$If^$IfGkdv}$$IfF0#!64 FaF,-.VL8 & F6 h@ $If^ @ $IfGkd~$$IfF0#!64 FaF$ & F5e$If^e`$$IfGkdV~$$IfF0#!64 FaF012SGkd$$IfF0#!64 FaF & F6 h@ $If^ @ $IfGkd6$$IfF0#!64 FaF<=?SN$a$Gkd$$IfF0#!64 FaF & F6 h@ $If^ @ $IfGkd$$IfF0#!64 FaF?Jcdefhbb$If9kd$$IfF4E##64 FaFf4/$ h$$d %d&d 'dIfN OP Qa$/$ $$d %d&d 'dIfN OP Qa$fghijmskGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkdv$$IfF0#!64 FaFstuQRSzi^ & F$1$IfGkdƂ$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdV$$IfF0#!64 FaFz{|^Gkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd6$$IfF0#!64 FaFbcd^Gkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFkGkdf$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFkcc$1$IfGkdF$$IfF0#!64 FaF$IfGkdօ$$IfF0#!64 FaFiGkd&$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF<=>^Gkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFSZGkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkdv$$IfF0#!64 FaFSTUZGkdƉ$$IfF0#!64 FaF & F$1$If h$1$If^hGkdV$$IfF0#!64 FaFaGkd$$IfF0#!64 FaF$If h$If^hGkd6$$IfF0#!64 FaF ZGkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If h$1$If^hGkd$$IfF0#!64 FaF >?@ZGkdf$$IfF0#!64 FaF & F$1$If h$1$If^hGkd$$IfF0#!64 FaF]GkdF$$IfF0#!64 FaF$1$If h$1$If^hGkd֌$$IfF0#!64 FaFZN $1$If^Gkd&$$IfF0#!64 FaF & F$1$If h$1$If^hGkd$$IfF0#!64 FaFZR$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkd$$IfF0#!64 FaFD]I & F $1$If^Gkd$$IfF0#!64 FaF$1$If $1$If^Gkdv$$IfF0#!64 FaFDEF+QGkdƐ$$IfF0#!64 FaF & F $1$If^ $1$If^GkdV$$IfF0#!64 FaF+,-yz{|QII$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F $1$If^ $1$If^Gkd6$$IfF0#!64 FaF|}~kcc$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF^XX$IfGkdf$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF,-./ !>?@A[\wx/ @ X Y t u       %!"3:ewAZG\⴯⡨ h*6h h*]h h*6h*56OJQJ\]h*5\h *h*h*6]hh* h*6] h*hh*5]hh*56hh*\]h?.icc$IfGkdF$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd֓$$IfF0#!64 FaF./0 !"@icc$IfGkd&$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF@AB[\]wicc$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFwxyi^ & F$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdv$$IfF0#!64 FaF ^GkdƗ$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkdV$$IfF0#!64 FaF   U V W X ^Gkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd6$$IfF0#!64 FaFX Y Z t u x  kee$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF      ZGkdf$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkd$$IfF0#!64 FaF g[P & F$1$If $1$If^GkdF$$IfF0#!64 FaF $If^Gkd֚$$IfF0#!64 FaF   #$%'ZGkd&$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkd$$IfF0#!64 FaF'()89:ZGkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If $1$If^Gkd$$IfF0#!64 FaFicc$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdv$$IfF0#!64 FaFyzfrq !j#n#%$&$=$>$$$((((())***t*****+ + + +ôô򦘦 h*6aJh*6B*OJQJphh*B*OJQJ]ph h*]hh*6]h h*6hh*5]hh*56hh*\]hh*h*5OJQJ\h h*hh*5\h9!xyziaV & F$1$If$1$IfGkdƞ$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdV$$IfF0#!64 FaFefgq^SH & F$1$If & F$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd6$$IfF0#!64 FaFqrs^O & F$1$If^Gkd$$IfF0#!64 FaF$1$If & F$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF{|}WGkdf$$IfF0#!64 FaF & F$1$If^ & F$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF !WGkdF$$IfF0#!64 FaF & F$1$If^ & F$1$IfGkd֡$$IfF0#!64 FaF!"#WL & F$1$IfGkd&$$IfF0#!64 FaF & F$1$If^ & F$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFlmniGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF^Gkd$$IfF0#!64 FaF & F $1$If$1$IfGkdv$$IfF0#!64 FaFxyz^Gkdƥ$$IfF0#!64 FaF & F $1$If$1$IfGkdV$$IfF0#!64 FaFi^ & F$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd6$$IfF0#!64 FaF;<=^Gkd$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF^Gkdf$$IfF0#!64 FaF & F$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFi^ & F$1$IfGkdF$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd֨$$IfF0#!64 FaFid7,$$$d%d&d 'd1$IfNOP Qa$$a$Gkd&$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFJGkd$$IfF0#!64 FaF$1$If9kd$$IfF4'##64 FaFf4,$$$d%d&d 'd1$IfNOP Qa$!!!v#iGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdx$$IfF0#!64 FaFv#w#x#"$#$$$%$iGkdȬ$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdX$$IfF0#!64 FaF%$&$'$=$>$A$$kcc$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd8$$IfF0#!64 FaF$$$%%%a%i]N & F7 $ $1$If  $ $1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFa%b%c%%%%&VGkdh$$IfF0#!64 FaF & F7 $ $1$If $ $1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF&&&g'h'i'(VGkdH$$IfF0#!64 FaF & F7 $ $1$If $ $1$IfGkdد$$IfF0#!64 FaF(((((((VNN$1$IfGkd($$IfF0#!64 FaF & F7 $ $1$If $ $1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF((()))*aGkd$$IfF0#!64 FaF$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF*** + ++q+aUF & F"$1$If^ T$1$If^TGkd$$IfF0#!64 FaF  & F<$If$IfGkdx$$IfF0#!64 FaFq+r+s++,,,VGkdȳ$$IfF0#!64 FaF & F"$1$If^ T$1$If^TGkdX$$IfF0#!64 FaF,,,W-X-Y--VNC & F=$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F"$1$If^ T$1$If^TGkd8$$IfF0#!64 FaF +Y--7/8/i/q/r/r11!3%30313N3O3R3]3^333w55F7z7/8J8:::;;==???6@BBCCICJCDDDDE5E~EEEEF뽹ᜯ h*6hh*5OJQJ\hh*5\]h*56\]hh*56\hh* h*5\h*56OJQJ\]h*5\h h*]h h*6 h*] h*6]h*6]h h*h6---...7/RF $1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F# $1$If^  $1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF7/8/9/q/r/s//aUB & F$ $1$If^  $1$IfGkdh$$IfF0#!64 FaF  & F>$If$IfGkd$$IfF0#!64 FaF///00091NGkdH$$IfF0#!64 FaF & F$ $1$If^ T$1$If^TGkdض$$IfF0#!64 FaF91:1;1p1q1r11NF; & F?$1$If$1$IfGkd($$IfF0#!64 FaF & F$ $1$If^ T$1$If^TGkd$$IfF0#!64 FaF111222S2VGkd$$IfF0#!64 FaF & F%$1$If^ T$1$If^TGkd$$IfF0#!64 FaFS2T2U2222-3VGkd$$IfF0#!64 FaF & F%$1$If^ T$1$If^TGkdx$$IfF0#!64 FaF-3.3/3031323N3icc$IfGkdȺ$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdX$$IfF0#!64 FaFN3O3R3333s5kcc$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd8$$IfF0#!64 FaFs5t5u5v5w5x55iGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF555666r6^R T$1$If^TGkdh$$IfF0#!64 FaF & F%$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFr6s6t6666-8ZPP $1$IfGkdH$$IfF0#!64 FaF & F%$1$If T$1$If^TGkdؽ$$IfF0#!64 FaF-8.8/8I8J8K88^R? & F& $1$If^  $1$IfGkd($$IfF0#!64 FaF & F@$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF888999:NGkd$$IfF0#!64 FaF & F& $1$If^ T$1$If^TGkd$$IfF0#!64 FaF::::::;NH>  & FA$If$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F& $1$If^ T$1$If^TGkdx$$IfF0#!64 FaF;;;X;Y;Z;;VGkd$$IfF0#!64 FaF & F'$1$If^ T$1$If^TGkdX$$IfF0#!64 FaF;;;;;;<VGkd$$IfF0#!64 FaF & F'$1$If^ T$1$If^TGkd8$$IfF0#!64 FaF<<<====ZO & FB$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F'$1$If^$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF======K>ZN T$1$If^TGkdh$$IfF0#!64 FaF & F($1$If^$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaFK>L>M>>>>?VGkdH$$IfF0#!64 FaF & F($1$If^ T$1$If^TGkd$$IfF0#!64 FaF?? ?????VGkd($$IfF0#!64 FaF & F($1$If^ T$1$If^TGkd$$IfF0#!64 FaF???5@6@7@@^RC & F)$1$If^ T$1$If^TGkd$$IfF0#!64 FaF & FC$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF@@@AAA_BVGkd$$IfF0#!64 FaF & F)$1$If^ T$1$If^TGkdx$$IfF0#!64 FaF_B`BaBBCCCVNN$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F)$1$If^ T$1$If^TGkdX$$IfF0#!64 FaFCCCICJCMCDg[[ $1$If^Gkd$$IfF0#!64 FaF x$IfGkd8$$IfF0#!64 FaFDDDDDDDiGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFDDDEEE.Fkc[$1$If$1$IfGkdh$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF.F/F0F}F~FFFQGkdH$$IfF0#!64 FaF & F) $1$If^ C$1$If^CGkd$$IfF0#!64 FaFFFFGGGCGQGkd($$IfF0#!64 FaF & F) $1$If^ C$1$If^CGkd$$IfF0#!64 FaFCGDGEGGGG?IQIA$1$If$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF & F) $1$If^ C$1$If^CGkd$$IfF0#!64 FaFFGGG?I@IIIMOrO>S@SLSMSSTTTVeWfWLYMY\jn NyтӂԮԧԕԕ{h*6CJ]hqIl0JmHnHu h*0Jjh*0JUh*6\] h*\Uh*6]h h*] h*6h*B*hphfh*5CJ\hh*h*5OJQJ\hh*5\h h*6h h*]h h*h/?I@IAIBICIDIIiGkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkdx$$IfF0#!64 FaFIII?J@JAJKiGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkdX$$IfF0#!64 FaFKKK:L;LS@SLSMSNSOSskk$1$If7kd$$IfF4##64 FaFf4 $$Ifa$$a$GkdX$$IfF0#!64 FaFOSPSQSRSSSVS!ViGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd6$$IfF0#!64 FaF!V"V#VVVVeWicc$IfGkd$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$$IfF0#!64 FaFeWfWgWLYMYNYHZkee$IfGkdt$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFHZIZJZh[i[j[kGkdT$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaFi. L dove emergono situazioni di disagio e di sofferenza, fate fruttificare le insospettabili risorse di dedizione, di bont e persino di eroismo, che sono nel cuore dell'uomo. ABBREVIAZIONI Cost Costituzioni della Societ di San Francesco di Sales CEP Comunit educativa pastorale CG Capitolo Generale, seguito dal numero del documento capitolare ChL Christifideles Laici, Esortazione Apostolica di Giovanni Paolo II GS Gaudium et Spes, documento del Concilio Vaticano II MGS Movimento Giovanile Salesiano PGS Pastorale Giovanile Salesiana ONG Organizzazione Non Governativa PEPS Progetto Educativo Pastorale Salesiano SRS Sollicitudo Rei Socialis PAGE  PAGE 2 Volontariato e Missione salesiana 1 EDUCAZIONE AI VALORI DEL VOLONTARIATO 2 LANIMAZIONE E UN IMPEGNO PERSEVERANTE DI SERVIZIO 3 ESPERIENZE DI VOLONTARIATO 4 VOLONTARIATO ADULTO iGkd4$$IfF0#!64 FaF$1$IfGkd$$IfF0#!64 FaF̀̀kD>> &$$d%d&d 'dNOP Qa$Gkd$$IfF0#!64 FaF$IfGkd$$IfF0#!64 FaF(j +N{т҂ӂՂ$a$$h$dN]ha$h]h&`#$  ӂՂ37TWYmnrϵױh*h*5CJOJQJaJh*5CJOJQJ\h*OJQJh*CJOJQJaJh*5CJOJQJ\aJh*5CJOJQJaJ 3457SUVWYmnopqr $a$/ 01h. A!"n#$n% i$$If!vh55#v#v:V F65544 Fm$$If!vh5b5!#vb#v!:V F"65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fi$$If!vh5b5!#vb#v!:V F65b5!44 Fp$$IfF!vh5##v#:V F4 65#/ 44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFp$$IfF!vh5##v#:V F465#/ 44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaF~$$IfF!vh5##v#:V F465#/ / 44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaF~$$IfF!vh5##v#:V F4'65#/ / 44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaF^$$IfF!vh5##v#:V F465#44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFr$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaF~$$IfF!vh5##v#:V F4'65#/ / 44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaF~$$IfF!vh5##v#:V F4E65#/ / 44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFp$$IfF!vh5##v#:V F4'65#/ 44 FaFf4n$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFl$$IfF!vh5##v#:V F465#/ 44 FaFf4|$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!/ 44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaFn$$IfF!vh55!#v#v!:V F655!44 FaF J@J Normal $xa$CJ_HaJmHsHtHF@F Heading 1$@&5CJOJQJ\L@L Heading 2$$@&a$5OJQJ\@@@ Heading 3$$@&a$5\@@ Heading 4$$@&a$5\V@V Heading 5$$T1$@&`Ta$56\]h: @: Heading 9 $@&6]DA@D Default Paragraph FontVi@V  Table Normal :V 44 la (k@(No List BOB H2$$dd@&a$5CJ$aJh:B@: Body Text B*]phFOF H1$$dd@&a$5CJ0KH$aJhHQ@"H Body Text 3B*OJQJaJphDC@2D Body Text Indent h^h@P@B@ Body Text 21$ 6]hB B Index 1 & F, 5\6!@R6  Index HeadingXR@rX Body Text Indent 2 1$^ OJQJh44 Header  %4 @4 Footer  %.)@. Page NumberPS@P Body Text Indent 3 1$^h*W@* Strong5\>O> Stile1$ a$\BOB Stile2$0^`0a$}R}R &'(IJKLMNOPQRSTUVWXYZA^|S?Cj'ATr  Oj#9XtuE b /!4YZ[CDF^_aU V X P"Q"R"["\"^""""U#V#W#$$$%%%''''0'1'2'Q'R'T'))))))********* + + ++++++++++d,e,f,d-e-f----`.a.b.//////,0-0.0222222333333444 6 66666666?6@6A6B6C6D6a6b6e6999<<<<<<<<<E@F@G@CCC9E:E=EFFFGGGGGGGGGGGGGHHHUIVIWIUJVJWJJJJK K!KPKQKTKMMMOOOOOO/O0O3OPPPrQsQtQQQQ{R|R}RZS[S\SSSSUUUYXZX[XYYYYYYZZZ0[1[2[^^^^^^K_L_O_oapaqabbb&c'c(ccccdddresete:f;f>fiiiiiii&j'j(j)j*j+j,j-j.jjjj3l4l7lllllllBmCmDmsmtmummmmmmm3n4n5n;o?@NORBCD [\]89:;<=STW"#$ !%&'֕וؕ  #456STUstu֙יؙ678]^_њҚӚ[\]./0@AB_`a:;<ѡҡӡ`abEFGz{~mnoFGH ,-.[\]ت٪ڪ&'(abc<=>ܬݬެ LMN347رٱڱ۱ܱݱDzȲɲ>?@./2vwx/01234567qru456%&) !"!"%CDEGHI }~KLM345678^_`ABC89<z{| _`a789;<=GHJUnopqrstux~\]^&'(mnoGHI^_` !"IJK !" !"OPQ6789:;+,-KLMfgh!"#`abcde./0234CDE  (),   p q r | } ~    & ' (          , - .       w x y       &'(FGH-./012HILlmnrst#$%|}~   b c d    !!!B"C"D"|"}"~""""###D$E$F${$|$}$$$$%%%^%_%`%%%%8&9&:&;&<&=&Y&Z&]&'' '~(((((((((()))*)})~)))))8+9+:+T+U+V++++,,,---...#.$.%.c.d.e.......///000000000V1W1X1111222222233@3A3B3333444j5k5l5 6 6 6 666T6U6X677777777788899:9;9999999 : : :N:O:P::::J<K<L<M<N<O<<<<J=K=L=>>>E?F?G????9@:@;@ A A AMANAOAWBXBYB|B}B~B>C?C@CCCCDDDrEsEtEBFCFDFEFFFGFHFIFKFWFXFYFZF[F\F]F^FaF,I-I.IIIIpJqJrJWLXLYLSMTMUMsNtNuNOOOOOOOOOOOOOP3PuPPPQ6QYQQQQQQQQQ~R000000000000J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J0J00000000+ 0+ 0M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M90M900 Oy00 3My00My00@0fMy00 0!p3YZCD^_U V P"Q"["\"""U#V#$$%%''0'1'Q'R'))))****** + +++++++d,e,d-e---`.a.////,0-02222333344 6 66666?6@6B6C6a6b699<<<<<<E@F@CC9E:EFFGGGGGGGGHHUIVIUJVJJJK KPKQKMMOOOO/O0OPPrQsQQQ{R|RZS[SSSUUYXZXYYYYZZ0[1[^^^^K_L_oapabb&c'cccddrese:f;fiiii&j'j)j*j,j-jjj3l4lllllBmCmsmtmmmmm3n4n;o?NOBC [\89;<ST"# %&֕ו  45STst֙י67]^њҚ[\./@A_`:;ѡҡ`aEFz{mnFG ,-[\ت٪&'ab<=ܬݬ LM34رٱ۱ܱDzȲ>?./vw/02356qr45%& !!"CDGH }~KL3467^_AB89z{ _`78;<GHnoqrtu~\]&'mnGH^_ !IJ ! !OP679:+,KLfg!"`acd./23CD  ()  p q | }   & '       , -     w x     &'FG-.01HIlmrs#$|}  b c   !!B"C"|"}"""##D$E${$|$$$%%^%_%%%8&9&;&<&Y&Z&''~((((((()))})~)))8+9+T+U+++,,--..#.$.c.d.....//000000V1W111222223@3A33344j5k5 6 6 66T6U67777778899:99999 : :N:O:::J<K<M<N<<<J=K=>>E?F???9@:@ A AMANAWBXB|B}B>C?CCCDDrEsEBFCFEFFFHFIFWFXFZF[F]F^F,I-IIIpJqJWLXLSMTMsNtNOOOOOOOOQQ~RM90p3M90M903M90M903M90M903M90M90P3M90M90 M90M90 vM90M90pxM90M90xM90M90(M90M90`M90M90M90M90xM90M90xM90M90 yM90M90M90M90 䘝M90M90"M90M90$vM90M90&wM90M90(8wM90M90*pwM90M90,wM90M90.M90M900 M90M902DM90M904|M90M906M90M908M90M90:M90M90<M90M90>0M90M90@hM90M90BM90M90DM90M90FM90M90HM90M90JM90M90L(M90M90N`M90M90PM90M90RГM90M90TM90M90V@M90M90XlM90M90ZM90M90\M90M90^M90M90`LM90M90bM90M90dM90M90fM90M90h,M90M90jdM90M90lM90M90nkM90M90pkM90M90rkM90M90t(lM90M90v`lM90M90xlM90M90zlM90M90|mM90M90~@mM90M90xmM90M90mM90M90mM90M90 nM90M90XnM90M90 НM90M90DНM90M90|НM90M90НM90M90НM90M90$ѝM90M90\ѝM90M90ѝM90M90ѝM90M90ҝM90M90<ҝM90M90tҝM90M90ҝM90M90ҝM90M90ӝM90M90TӝM90M90ӝM90M90ӝM90M90ОM90M90M90M90@M90M90xM90M90M90M90M90M90 M90M90XM90M90M90M90ȠM90M90M90M908M90M90pM90M90M90M90M90M90M90M90PM90M90M90M90M90M90M90M900M90M90 M90M90DM90M90|M90M90M90M90M90M90$M90M90\M90M90M90M90M90M90M90M90<M90M90tM90M90M90M90M90M90M90M90TM90M90M90M90M90M90M90M904 M90M90l M90M90 M90M90 M90M90!M90M90L!M90M90 !M90M90 !M90M90#M90M90<#M90M90t#M90M90#M90M90#M90M90$M90M90T$M90M90$M90M90$M90M90 $M90M90"4%M90M90$l%M90M90&%M90M90(%M90M90*&M90M90,L&M90M90.&M90M900&M90M902&M90M904,'M90M906d'M90M908'M90M90:'M90M90< (M90M90>D(M90M90@|(M90M90B(M90M90D(M90M90F$)M90M90H\)M90M90J)M90M90L)M90M90N*M90M90P<*M90M90R+M90M90T,M90M90V8,M90M90Xp,M90M90Z,M90M90\,M90M90^-M90M90`P-M90M90b-M90M90d-M90M90f-M90M90h0.M90M90jh.M90M90l.M90M90n.M90M90p/M90M90rH/M90M90t/M90M90v/M90M90x/M90M90z(0M90M90|`0M90M90~0M90M900M90M901M90M90@1M90M90x1M90M901M90M901M90M90 2M90M90X2M90M902M90M902M90M903M90M9083M90M90p3M90M903M90M903M90M904M90M90P4M90M904M90M904M90M904M90M906M90M907M90M90H7M90M907M90M907M90M907M90M90(8M90M90`8M90M908M90M908M90M909M90M90@9M90M90x9M90M909M90M909M90M90 :M90M90X:M90M90:M90M90:M90M90;M90M908;M90M90p;M90M90;M90M90;M90M90<M90M90P<M90M90<M90M90<M90M90<M90M900=M90M90h=M90M90=M90M90=M90M90>M90M90H>M90M90>M90M90>M90M90>M90M90(?M90M90`?M90M90?M90M90?M90M90@M90M90@@M90M90x@M90M90@M90M90@M90M90 AM90M90XAM90M90 AM90M90 AM90M90BM90M908BM90M90DM90M90DM90M90DM90M90(EM90M90`EM90M90EM90M90EM90M90 FM90M90"@FM90M90$xFM90M90&FM90M90(FM90M90* GM90M90,XGM90M90.GM90M900GM90M902HM90M9048HM90M906pHM90M908HM90M90:HM90M90<IM90M90>PIM90M90@IM90M90BIM90M90DIM90M90F0JM90M90HhJM90M90JJM90M90LJM90M90NKM90M90PHKM90M90RKM90M90TKM90M90VKM90M90X(LM90M90Z`LM90M90\LM90M90^LM90M90`MM90M90b@MM90M90dxMM90M90fMM90M90hMM90M90j NM90M90lXNM90M90nNM90M90pNM90M90rOM90M90t8OM90M90vpOM90M90xOM90M90zOM90M90|PM90M90~PPM90M90PM90M90PM90M90PM90M900QM90M90hQM90M90QM90M90QM90M90RM90M90HRM90M90RM90M90RM90M90UM90M90UM90M90UM90M90,VM90M90dVM90M90VM90M90VM90M90 WM90M90DWM90M90|WM90M90WM90M90WM90M90$XM90M90\XM90M90XM90M90XM90M90YM90M90 kM90M90@XkM90M90BkM90M90DkM90M90FlM90M90H8lM90M90JplM90M90LlM90M90NlM90M90PmM90M90RPmM90M90TmM90M90VmM90M90XmM90M90Z0nM90M90\hnM90M90^nM90M90`nM90M90boM90M90dHoM90M90foM90M90hoM90M90joM90M90l(pM90M90n`pM90M90ppM90M90rpM90M90tqM90M90v@qM90M90xxqM90M90zqM90M90|qM90M90~ rM90M90XrM90M90rM90M90rM90M90sM90M908sM90M90psM90M90sM90M90sM90M90tM90M90PtM90M90tM90M90tM90M90tM90M900uM90M90huM90M90uM90M90uM90M90vM90M90HvM90M90vM90M90vM90M90vM90M90(wM90M90`wM90M90wM90M90wM90M90xM90M90@xM90M90xxM90M90xM90M90xM90M90 yM90M90XyM90M90yM90M90yM90M90zM90M908zM90M90pzM90M90zM90M90zM90M90{M90M90P{M90M90{M90M90{M90M90{M90M900|M90M90h|M90M90|M90M90|M90M90}M90M90H}M90M90}M90M90}M90M90}M90M90(~M90M90`~M90M90M90M90  999<##5QSfY : +Fӂr$5EjwK OY "C$U([*U+-/12233d5`67:;<>?>a>DDKNOOUQRPSW/WrY{Z[Y`a0cfoi&kl:nq)rrtBuu3vwxy~||~ Z)fņfԊe;NB[;% S6Ѣ[@:ѩz>B6bA޺(о#v'fu8<@+-o?fszS D+|.@w X   'q!v#%$$a%&((*q+,-7//911S2-3N3s55r6-88:;;<=K>??@_BCDD.FFCG?IIKLMLO3PQ7S=SOS!VeWHZr      !"#%&'()*+,-./012346789:;<=>?@ABCDFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghiklmnopqrstuvxyz{|}~q <!!t8@(  P   "` B S  ?}RTCD  J  R24Yagh#x#$$$$%%''0'2'Q'R'(())))*****c899T9V99999;;<<<<<<??@@@@AACCEE9E:EFFGGGGHHHhHNIOIUIWIJJUJWJJJK!KPKQKdLeLLMNN"N#N6N7N>NNNNOO/O0OPPPP Q QpQuQQQQQ{R}RRRSNTUUUUUU5V9VXXSXTXYX[XYYZZZZ-[2[^^K_L_oaqaSbUbbZfggggpiqiii%j.jjj3l4lalblllltttuuvvlvnv w wwwxxZx_xxxyyzz&{~#$/2eh ӂւWZ?;@NOAD -&'8=ST45"$!  36SUsuؙ֙68]_њӚ[]k:< ѡӡ]fhmoFH +.[]تڪ&(`c<>ܬެ LN34 ر۴ -/vx RS !"CE  }CEKM38789 AC 89 79;=;=GJmu GI^`"I "OQ68 7;+  :<!#KM `e@"#  ,0E%'24efCEgh ()    p r | m     w y     &(FH   y{-2HIl&(|~  !B"D"t"v"|"~"""##D$F${$}$$$$$%%^%`%%%0&2&8&L&Y&Z&h&j&' ' ( (~((((()*)}))))** + +8+:+T+V++,,,--..#.%.c.e.....//000000V1X1112(444j5l566 66T6U67777 8 8&8'8888899 : :N:P::::: < <J<O<<< = =J=L=>>E?G??? @ @9@;@ AABWBYB|B~B>C@CCCDDrEtEBFKFWF^F^G_G,I.III JO P PPPPPQQQQQQQQQ{R~R%(HZ@A]^{|RS>?BDij&'@ASTqr  NOij "#89WXsuD E a b ./ !34Xa~BD]_T V O"R"Z"\"""T#W#$$%%''''/'2'P'R'))))**** + +++++c,f,c-f---_.b.////+0.02233333344 66>6D6`6b6d6e699<<<<<<D@G@CCCC8E:Efiiii%j.jjjjj2l4l6l7lllllAmDmrmummmmm2n5n:o=ooo"p%pppqqqq+r.r}ttttttuuvvkvnvw wwwYx_xxxxx%{+{W{Y{[{\{e}h}~~~/2eh ӂւVZdeehtu12:@MOQRAD Z]7=RTVW!$!$'Օؕ  "#36RUruՙؙ58\_КӚZ]-0?B^a9<Сӡ_bDGy{}~loEH +.Z]תڪ%(`c;>۬ެ KN2467ױݱƲɲ=@-/12ux.7prtu36$&() " "$%BE FI |JM28]`@C79;<y| ^a69:=FJTUmuwx}[^%(loFI]`"HK""NQ58 8;*-JMeh #_e~-014BE ')+,  o r { ~   % (       + .     v y     %(EH,2GIKLknqt"%{~  a d   !!A"D"{"~"""##C$F$z$}$$$%%]%`%%%7&=&X&Z&\&]&' '}((((')*)|))))))7+:+S+V+++,,---.".%.b.e.....//000000U1X111222223?3B33344i5l5 66S6U6W6X67777778889;99999 : :M:P:::::I<O<<<<<I=L=>>D?G???8@;@A ALAOAVBYB{B~B=C@CCCDDqEtEAFKFVF^F`FaF+I.IIIoJrJVLYLRMUMrNuNOOOOPP2P3PtPuPPPPPQQ5Q6QXQYQQQQQQQQQQQR RRR=R@R]RbRwR~RA^ DF_aV X \"^"%%''R'T'))33b6e6<<CC:E=EGGHHQKTK0O3OSSZZL_O_;f>fiijj4l7lttxxY{\{ZeOR TW!' #6U{~47/2ru&)"%9<JUux),ILZ&]&))U6X677::<<KFaFQQQQ@RBRdRxR~RQ~R"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco"Direzione Generale Opere Don Bosco Jana SvecovaDAj=[LnKl9 s& }< bMjsvJ2f*78F qIl*Z !YZ[CDF^_aU V X P"Q"R"["\"^""""U#V#W#$$$%%%'''0'1'2'Q'R'T'))))))********* + + ++++++++++d,e,f,d-e-f----`.a.b.//////,0-0.0222222333333444 6 66666666?6@6A6B6C6D6a6b6e6999<<<<<<<<<E@F@G@CCC9E:E=EFFFGGGGGGGGGGGGHHHUIVIWIUJVJWJJJJK K!KPKQKTKMMMOOOOOO/O0O3OPPPrQsQtQQQQ{R|R}RZS[S\SSSSUUUYXZX[XYYYYYYZZZ0[1[2[^^^^^^K_L_O_oapaqabbb&c'c(ccccdddresete:f;f>fiiiiii&j'j(j)j*j+j,j-j.jjjj3l4l7lllllllBmCmDmsmtmummmmmmm3n4n5n;o?@NORBCD [\]89:;<=STW"#$ !%&'֕וؕ  #456STUstu֙יؙ678]^_њҚӚ[\]./0@AB_`a:;<ѡҡӡ`abEFGz{~mnoFGH ,-.[\]ت٪ڪ&'(abc<=>ܬݬެ LMN347رٱڱ۱ܱݱDzȲɲ>?@./2vwx/01234567qru456%&) !"!"%CDEGHI }~KLM345678^_`ABC89<z{| _`a789;<=GHJnopqrstux~\]^&'(mnoGHI^_` !"IJK !" !"OPQ6789:;+,-KLMfgh!"#`abcde./0234CDE  (),   p q r | } ~    & ' (          , - .       w x y       &'(FGH-./012HILlmnrst#$%|}~   b c d    !!!B"C"D"|"}"~""""###D$E$F${$|$}$$$$%%%^%_%`%%%%8&9&:&;&<&=&Y&Z&]&'' '~(((((((((()))*)})~)))))8+9+:+T+U+V++++,,,---...#.$.%.c.d.e.......///000000000V1W1X1111222222233@3A3B3333444j5k5l5 6 6 6 666T6U6X677777777788899:9;9999999 : : :N:O:P::::J<K<L<M<N<O<<<<J=K=L=>>>E?F?G????9@:@;@ A A AMANAOAWBXBYB|B}B~B>C?C@CCCCDDDrEsEtEBFCFDFEFFFGFHFIFKFWFXFYFZF[F\F]F^FaF,I-I.IIIIpJqJrJWLXLYLSMTMUMsNtNuNOOOOOOOOOOO6Q]QQ~R"@t}L.d O}R@d@t@@Unknown Gz Times New Roman5Symbol3& z ArialI& ??Arial Unicode MS?& Arial BlackA& Arial NarrowK,Bookman Old Style;Wingdings?5 z Courier New5& zaTahomam&Berlin Sans FBLucida Sans Unicode"1ffd2@dd2@d!r4dPP 3qH?qIlPREMESSAAntonio Domenech Jana SvecovaD                           ! " # $ % & ' ( ) * + , - . / 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 : ; < = > ? @ A B C Oh+'0 , H T ` lx PREMESSA REMAntonio Domenechdntonto Normal.dote Jana Svecovaech2naMicrosoft Word 10.0@@D@|HY@|HYd2@՜.+,0 hp|  SDBdPA  PREMESSA Title  !"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{|}~      !"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{|}~      !"#$%&'()*+,-./012345689:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghijklmnopqrstuvwxyz{|}~      !"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghijklmnopqrstuvwxz{|}~Root Entry F jYData 1Table7WordDocument1SummaryInformation(yDocumentSummaryInformation8CompObjj  FMicrosoft Word Document MSWordDocWord.Document.89q